Comune
Chiesetta di Balai, restauro più vicino
di Gavino Masia
Il Comune affida l’incarico per redigere il progetto preliminare di tutela. Iniziativa analoga anche per la Consolata
24 novembre 2021
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PORTO TORRES. Dopo tanti anni qualcosa si muove finalmente a Porto Torres per cercare di salvaguardare le strutture della chiesetta di Balai (San Gavino Mare) e della chiesa della Beata Vergine della Consolata.
La struttura comunale dei Lavori pubblici ha infatti affidato il progetto preliminare degli interventi di restauro e consolidamento statico e dei servizi di ingegneria e architettura dei due edifici di culto. L’affidamento diretto, previo confronto dei preventivi di spesa, è andato alla A1 Engineering Srl con sede legale a Cagliari per un importo di circa 22mila euro. La chiesetta di Balai vicino è interessata da degrado determinato dall’obsolescenza dell’edificio e dalle aggressioni provenienti dall’esterno (vento, pioggia, salsedine, smog). La somma di queste cause, con il trascorrere del tempo, va a compromettere la stabilità, la sicurezza e il valore estetico dell’intero edificio.
Le infiltrazioni dell’acqua continuano inoltre ad allagare l’ipogeo durante le mareggiate - come segnalato più volte dalla Nuova -, e ci sono da diverso tempo delle schede tecniche per mettere in risalto il fabbisogno di un restauro sulla struttura vessata dalle correnti marine. Stiamo parlando di un bene monumentale costruito a picco sul mare, che durante il periodo della Pentecoste ospitano nell’ipogeo i Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario.
La chiesa della Consolata necessita del ripristino statico della struttura orizzontale che negli anni si è progressivamente deteriorata, con grave pregiudizio per la conservazione delle parti dell’edificio e per la pubblica incolumità delle persone. Le criticità permangono purtroppo già da cinque anni e anche i diversi interventi dei vigili del fuoco hanno confermato, attraverso le loro relazioni, grosse lesioni alla base del campanile e le due sacrestie che attendono di essere ripristinate. Le situazioni sono ulteriormente peggiorate con l’arrivo della stagione autunnale, senza che enti pubblici o privati siano mai intervenuti per eliminare i problemi.
L’amministrazione Mulas ha già predisposto delle schede progetto per interventi di manutenzione e restauro della chiesetta di Balai vicino e della chiesa della Consolata e ha inviato tutta la documentazione alla Regione. I documenti sono stati curati dagli uffici tecnici con la collaborazione del presidente del consiglio comunale, Franco Satta, e sono accompagnati dalla richiesta di finanziamento per la progettazione e il conseguente restauro delle strutture. Nel caso il Comune turritano dovesse reperire le risorse, ha anche la facoltà di esercitare l’opzione di estendere l’incarico alla progettazione esecutiva, direzione lavori, contabilità e certificato di regolare esecuzione per il restauro degli intonaci e tinteggiature esterne della chiesa di San Gavino a Mare per un importo lavori stimato in 100mila euro.
La struttura comunale dei Lavori pubblici ha infatti affidato il progetto preliminare degli interventi di restauro e consolidamento statico e dei servizi di ingegneria e architettura dei due edifici di culto. L’affidamento diretto, previo confronto dei preventivi di spesa, è andato alla A1 Engineering Srl con sede legale a Cagliari per un importo di circa 22mila euro. La chiesetta di Balai vicino è interessata da degrado determinato dall’obsolescenza dell’edificio e dalle aggressioni provenienti dall’esterno (vento, pioggia, salsedine, smog). La somma di queste cause, con il trascorrere del tempo, va a compromettere la stabilità, la sicurezza e il valore estetico dell’intero edificio.
Le infiltrazioni dell’acqua continuano inoltre ad allagare l’ipogeo durante le mareggiate - come segnalato più volte dalla Nuova -, e ci sono da diverso tempo delle schede tecniche per mettere in risalto il fabbisogno di un restauro sulla struttura vessata dalle correnti marine. Stiamo parlando di un bene monumentale costruito a picco sul mare, che durante il periodo della Pentecoste ospitano nell’ipogeo i Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario.
La chiesa della Consolata necessita del ripristino statico della struttura orizzontale che negli anni si è progressivamente deteriorata, con grave pregiudizio per la conservazione delle parti dell’edificio e per la pubblica incolumità delle persone. Le criticità permangono purtroppo già da cinque anni e anche i diversi interventi dei vigili del fuoco hanno confermato, attraverso le loro relazioni, grosse lesioni alla base del campanile e le due sacrestie che attendono di essere ripristinate. Le situazioni sono ulteriormente peggiorate con l’arrivo della stagione autunnale, senza che enti pubblici o privati siano mai intervenuti per eliminare i problemi.
L’amministrazione Mulas ha già predisposto delle schede progetto per interventi di manutenzione e restauro della chiesetta di Balai vicino e della chiesa della Consolata e ha inviato tutta la documentazione alla Regione. I documenti sono stati curati dagli uffici tecnici con la collaborazione del presidente del consiglio comunale, Franco Satta, e sono accompagnati dalla richiesta di finanziamento per la progettazione e il conseguente restauro delle strutture. Nel caso il Comune turritano dovesse reperire le risorse, ha anche la facoltà di esercitare l’opzione di estendere l’incarico alla progettazione esecutiva, direzione lavori, contabilità e certificato di regolare esecuzione per il restauro degli intonaci e tinteggiature esterne della chiesa di San Gavino a Mare per un importo lavori stimato in 100mila euro.