La Nuova Sardegna

Sassari

Sclerosi, una pezza di sei ore per Neurologia

Sclerosi, una pezza di sei ore per Neurologia

Riapre l’ambulatorio di Ozieri ma per una soluzione definitiva mancano ancora gli specialisti

28 novembre 2021
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OZIERI. L’Ats corre ai ripari per garantire l’assistenza ai pazienti affetti da Sclerosi multipla e altre patologie neurologiche, riaprendo almeno per sei ore a settimana l’ambulatorio della Neurologia dell’ospedale Segni. Una pezza, perché per garantire un servizio sufficiente servirebbero almeno altri due specialisti, cosa che si potrà ottenere soltanto attingendo alle graduatorie già esistenti. Con la riapertura dell’ambulatorio si riprende a garantire «un’attività importantissima - dice Nico Mundula, consigliere regionale Fdi e presidente, fresco di riconferma, della commissione regionale Sanità - per i pazienti provenienti da un grande territorio, sospesa purtroppo per la carenza di personale medico. E’ giusto che chi è già duramente colpito dalla malattia possa almeno evitare il disagio di trasferte a Sassari o Cagliari. Ho espressamente chiesto al commissario Ats - prosegue il presidente Mundula - lo scorrimento delle graduatorie esistenti, che si sta effettuando, ma rimane sempre l’incognita legata all'accettazione della sede». Il problema è sempre lo stesso: Ozieri potrebbe non essere una meta “appetibile” per gli specialisti neurologi, anche se va ricordato che nel territorio dell’Assl di Sassari l’unità operativa del Segni è l’unica Neurologia a parte quella delle cliniche Aou. Tant’è, ma l’importante è che si riesca a garantire nuovamente nel Segni il servizio ambulatoriale, che a Ozieri riguarda, solo per la Sm, un centinaio di pazienti. E se questo è stato possibile, lo è stato per un impegno personale degli specialisti dell’unità operativa. «Sento di dover ringraziare - dice infatti Nico Mundula - i medici del reparto, che con grande senso di responsabilità, in un momento difficile, hanno dato la disponibilità, e il direttore sanitario dottor Greco che insieme al commissario Asl dottor Sensi hanno seguito l’iter sino a una soluzione accettabile. L’auspicio è che si possa risolvere la criticità in maniera strutturale». (b.m.)

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