Gazebo all’esterno dello sportello Sau
Un riparo da pioggia e grandine ma non dal freddo per l’utenza di via Tempio
01 dicembre 2021
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SASSARI. Gazebo all’esterno per gli utenti dello sportello Sau di via Tempio e che finora avevano dovuto attendere prima al caldo e, da quando il tempo è cambiato, sotto le intemperie di poter avere accesso ai servizi della struttura dell’Assl. Che è corsa ai ripari per almeno limitare i disagi del numeroso pubblico quotidiano, suo malgrado accalcato sui marciapiedi della strada.
I tendoni sono stati allestiti da qualche giorno nel piccolo cortile che circonda il palazzo dell’ex Inam, affiancati alla facciata, e stanno consentendo, se non un riparo dal freddo, almeno una parziale copertura dalle insistenti piogge e dalle violenti grandinate – che da diversi giorni si stanno abbattendo sulla città – alle persone che devono rivolgersi agli uffici amministrativi per una serie di pratiche. Che vanno dalla scelta e revoca del medico di base e del pediatra di libera scelta alla richiesta della tessera sanitaria e il suo duplicato e, ancora, all’attivazione della Carta nazionale dei sevizi.
Magari l’effetto visivo è quello di un accampamento, però in questi tempi di emergenza sanitaria evidentemente la ricercatezza passa in secondo piano. A causa della pandemia, infatti, anche gli ingressi sono contingentati e quindi non si può più trovare riparo al caldo e al maltempo all’interno se non in numero ridotto.
Tutto ciò ha creato quelle lunghe code di persone che, dalle prime ore del mattino, si mettono in attesa di potersi aggiudicare l’entrata e ottenere l’accesso ai servizi. Una situazione che ha creato numerose proteste nell’utenza, composta anche da persone anziane, costrette a dovere restare fuori aspettando il loro turno e dopo aver atteso anche per ore dover rinunciare alla pratica per il raggiunto numero di ingressi consentito.
Di recente, per cercare di limitare i disagi e le file, l’Assl ha organizzato un nuovo calendario settimanale che distribuisce i servizi in giornate dedicate. Una rimodulazione, in vigore dal 15 novembre scorso per evitare affollamenti e disagi e assembramenti.
I tendoni sono stati allestiti da qualche giorno nel piccolo cortile che circonda il palazzo dell’ex Inam, affiancati alla facciata, e stanno consentendo, se non un riparo dal freddo, almeno una parziale copertura dalle insistenti piogge e dalle violenti grandinate – che da diversi giorni si stanno abbattendo sulla città – alle persone che devono rivolgersi agli uffici amministrativi per una serie di pratiche. Che vanno dalla scelta e revoca del medico di base e del pediatra di libera scelta alla richiesta della tessera sanitaria e il suo duplicato e, ancora, all’attivazione della Carta nazionale dei sevizi.
Magari l’effetto visivo è quello di un accampamento, però in questi tempi di emergenza sanitaria evidentemente la ricercatezza passa in secondo piano. A causa della pandemia, infatti, anche gli ingressi sono contingentati e quindi non si può più trovare riparo al caldo e al maltempo all’interno se non in numero ridotto.
Tutto ciò ha creato quelle lunghe code di persone che, dalle prime ore del mattino, si mettono in attesa di potersi aggiudicare l’entrata e ottenere l’accesso ai servizi. Una situazione che ha creato numerose proteste nell’utenza, composta anche da persone anziane, costrette a dovere restare fuori aspettando il loro turno e dopo aver atteso anche per ore dover rinunciare alla pratica per il raggiunto numero di ingressi consentito.
Di recente, per cercare di limitare i disagi e le file, l’Assl ha organizzato un nuovo calendario settimanale che distribuisce i servizi in giornate dedicate. Una rimodulazione, in vigore dal 15 novembre scorso per evitare affollamenti e disagi e assembramenti.
