La Nuova Sardegna

Sassari

L’Accademia trasloca all’ExMà

di Roberto Sanna
L’Accademia trasloca all’ExMà

Il direttore Antonio Bisaccia: «Avremo nove milioni per ristrutturare le nostre sedi e il Mas.Edu» 

07 dicembre 2021
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SASSARI. La primavera del polo artistico cittadino sta arrivando. La recente visita in città della ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha messo il sigillo a una serie di iniziative che all’inizio del prossimo anno si tradurranno in tre cantieri per un totale di nove milioni: quattro per ristrutturare a nuovo la sede dell’Accademia di Belle Arti, altrettanti per il Mas.Edu (il Museo d’arte contemporanea) e uno per l’ExMà. E soprattutto quest’ultimo beneficerà di questi movimenti: storica incompiuta che nel corso degli anni ha cambiato destinazione più volte, si popolerà finalmente nel mese di marzo quando l’Accademia trasferirà i suoi laboratori e gli uffici per permettere l’inizio dei lavori di ristrutturazione della sede centrale, situata proprio dall’altra parte della strada. Per mettere la parola fine ai lavori nel grande complesso di 7000 metri quadri bisognerà adesso completare l’edificio destinato alle attività di ristorazione (e il milione servirà proprio a questo scopo) ma già ora, come la ministra ha potuto verificare di persona venerdì mattina nel corso della prima tappa della sua giornata adesso, l’ex mattatoio è pronto a riprendere vita e diventare uno dei poli culturali più vivaci e prestigiosi dell’intera isola.

«La ministra con noi è stata molto garbata e alla mano – racconta soddisfatto il direttore dell’Accademia di Belle arti Antonio Bisaccia –, per quanto fosse comunque un’occasione non ufficiale come altre. Quando siamo passati davanti alla struttura che ancora deve essere completata nell’ex Mattatoio le avrò ripetuto almeno cinque volte che i soldi che ci darà verranno destinati proprio a quel plesso, ci tenevo proprio che se lo ricordasse bene... Il dato positivo è soprattutto quello dei tre cantieri che partiranno nel 2022: sono tutti fondi ministeriali che sono riuscito a racimolare durante l’anno, più di nove milioni di euro che faranno lavorare le imprese di questo territorio, con il relativo indotto, e in tempi di covid credo che sia una bella notizia sotto tanti punti di vista».

I tempi ormai stringono e Bisaccia è fiducioso: «Per la nostra sede centrale abbiamo già a disposizione un finanziamento di quattro milioni del Cipe. Ecco perché in primavera dovremo trasferirci nell’ex Mattatoio, dove potremo sistemarci come sede e portare anche i laboratori. La parte che manca, come detto, riguarda i servizi di ristorazione e quello sarà il secondo cantiere che partirà in ordine di tempo. Se tutto va bene, conto già in marzo di effettuare il trasloco e portare le nostre attività e gli uffici in questo complesso».

Il terzo intervento riguarda il Mas.Edu, per il quale verranno investiti quattro milioni e 158mila euro. Da tempo il museo, ricavato all’interno dell’ex saponificio di via Pascoli, attende di cambiare marcia: «Il progetto di ristrutturazione è già depositato– aggiunge Antonio Bisaccia –, il lavoro è complesso perché si tratta di una struttura grande e imponente. Il problema principale è quello della climatizzazione, non funziona l’impianto caldo-freddo e in un edificio di queste dimensioni è un aspetto fondamentale. Poi ci sono anche altre cose da sistemare, ma principalmente i lavori si concentreranno su questo punto». Un aspetto già emerso a suo tempo quando l’Accademia cominciò a lavorare sul progetto di ristrutturazione dell’ex saponificio, un piccolo gioiello di archeologia industriale di proprietà della Provincia: i primi interventi addirittura risalgono agli anni Novanta ma il museo non è mai decollato definitivamente.

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