La Nuova Sardegna

Sassari

Bulzi Futura, un progetto contro lo spopolamento

di Mauro Tedde
Bulzi Futura, un progetto contro lo spopolamento

Un’idea di cittadinanza partecipata per contrastare il declino dei piccoli comuni La Pro Loco e Civica Sassari sono pronte ad avviare le attività di laboratorio  

15 dicembre 2021
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BULZI. Nessuno, se non con le intenzioni, le promesse e i buoni proponimenti, riesce a far nulla per fermare lo spopolamento dei piccoli comuni, destinati inesorabilmente a scomparire e allora i bulzesi ci vogliono provare da soli, con le loro forze.

Lo fanno attraverso il progetto “Bulzi Futura” che la locale Pro Loco e l’associazione Civica Sassari, grazie ad uno specifico finanziamento ottenuto dalla Fondazione di Sardegna, hanno messo su con l’obiettivo di creare una nuova consapevolezza dell’essere cittadini.

«É giunto il momento di scegliere se vogliamo salvare Bulzi da un declino economico e demografico apparentemente inesorabile e prossimo - spiegano i promotori del progetto - oppure rimanere impassibili, assistendo alla fine del nostro paese. Non possiamo più rinviare la decisione, perché non c’è più tempo».

La Pro Loco crede fermamente nella forza di questa piccola e laboriosa comunità e vuole dare il proprio contributo mettendo a disposizione risorse e figure professionali specializzate nella promozione della cittadinanza attiva, per elaborare strategie di sviluppo ad hoc, analizzando i pro e i contro, arrivando infine ad un piano coerente, condiviso, valido e di ampio respiro.

“Bulzi Futura” vuole essere insomma un progetto di cittadinanza partecipata in cui ogni abitante collabora per realizzare un disegno strategico, fatto di proposte e di idee, realizzato con l’ausilio di esperti, rendendo i bulzesi costruttori consapevoli del proprio futuro.

«Rivolgiamo un appello soprattutto ai giovani - spiegano - perché dobbiamo essere consapevoli di ciò che sta accadendo. Tra qualche decennio Bulzi potrebbe non esistere più e noi dobbiamo invertire questa rotta. Insieme ce la possiamo fare: dimostriamo che il detto “Bulzi ‘alente”, così come nel passato, vale anche oggi. Il progetto sarà il primo in assoluto in Italia, avrà una valenza storica e farà parlare della nostra comunità».

Il progetto è stato presentato sabato scorso nella sala consiliare del comune.

Il primo step sarà la distribuzione di un questionario attraverso il quale ogni cittadino prenderà parte alle attività di informazione e di laboratorio previste e riceverà il diploma di fondatore/fondatrice della prima assemblea di cittadini e cittadine d'Italia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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