Lugliè verso le dimissioni mini rimpasto in giunta
di Giovanni Bua
L’assessora comunale all’Urbanistica a un passo dall’addio per motivi personali Al suo posto Nicola Lucchi, con la delega alla Cultura in mano per ora al sindaco
15 dicembre 2021
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SASSARI. Mini rimpasto di fine anno in vista per la giunta guidata dal sindaco Nanni Campus, a poco più di tre mesi di distanza dall’ultimo giro di poltrone che aveva ridisegnato e ridistribuito le deleghe, senza però nessun nuovo ingresso tra gli assessori.
A innescare il valzer non c’è nessun problema politico, ma le dimissioni, per motivi strettamente personali, di Antonella Lugliè, la professoressa universitaria di Ecologia diventata assessora all’Ambiente a seguito del “patto di collaborazione” tra l’amministrazione comunale e l’università di Sassari (che aveva portato anche alla nomina di Gabriele Mulas a Programmazione, Innovazione tecnologica, Servizi civici e Statistica), e transitata a settembre nella non semplice casella dell’Urbanistica e dello sviluppo turistico.
Un addio atteso, anche se ancora non ufficiale, che sarà probabilmente formalizzato nella seduta del consiglio comunale di giovedì innescando un inevitabile risiko di deleghe.
In particolare per coprire la delicatissima partita dell’Urbanistica, con una complessa vertenza aperta a Cagliari sulle norme tecniche attuative del Piano urbanistico comunale, il nome più caldo al momento è quello di Nicola Lucchi, già assessore alle Attività Produttive e da qualche mese all’opera nell’assessorato alla Cultura, alle Politiche educative e alle Pari opportunità, (ruolo per il quale non ha mai nascosto la sua grande passione), con il sindaco che avrebbe già chiesto a Lucchi il “sacrificio” giudicato indispensabile.
Sicuramente dai banchi del consiglio comunale arriverebbe invece l’eventuale sostituto di Lucchi nell’assessorato alla Cultura, e tra i nomi in cima alla lista sembra esserci quello della consigliera di Sassari progetto comune Virginia Orunesu. Anche se è probabile che la decisione arrivi in un secondo momento e per ora il sindaco tenga per sè le deleghe. Campus ha infatti già ampiamente dimostrato nel rimpasto di settembre di voler toccare il meno possibile la squadra di assessori in campo dall’inizio del mandato, e di voler intervenire con grande attenzione nei delicati equilibri interi al consiglio comunale.
Un aggiustamento “imposto” e comunque ancora in divenire, che come prassi l’amministrazione comunale non conferma ne smentisce, attendendo di darne comunicazione ufficiale alla prossima seduta del consiglio comunale.
A innescare il valzer non c’è nessun problema politico, ma le dimissioni, per motivi strettamente personali, di Antonella Lugliè, la professoressa universitaria di Ecologia diventata assessora all’Ambiente a seguito del “patto di collaborazione” tra l’amministrazione comunale e l’università di Sassari (che aveva portato anche alla nomina di Gabriele Mulas a Programmazione, Innovazione tecnologica, Servizi civici e Statistica), e transitata a settembre nella non semplice casella dell’Urbanistica e dello sviluppo turistico.
Un addio atteso, anche se ancora non ufficiale, che sarà probabilmente formalizzato nella seduta del consiglio comunale di giovedì innescando un inevitabile risiko di deleghe.
In particolare per coprire la delicatissima partita dell’Urbanistica, con una complessa vertenza aperta a Cagliari sulle norme tecniche attuative del Piano urbanistico comunale, il nome più caldo al momento è quello di Nicola Lucchi, già assessore alle Attività Produttive e da qualche mese all’opera nell’assessorato alla Cultura, alle Politiche educative e alle Pari opportunità, (ruolo per il quale non ha mai nascosto la sua grande passione), con il sindaco che avrebbe già chiesto a Lucchi il “sacrificio” giudicato indispensabile.
Sicuramente dai banchi del consiglio comunale arriverebbe invece l’eventuale sostituto di Lucchi nell’assessorato alla Cultura, e tra i nomi in cima alla lista sembra esserci quello della consigliera di Sassari progetto comune Virginia Orunesu. Anche se è probabile che la decisione arrivi in un secondo momento e per ora il sindaco tenga per sè le deleghe. Campus ha infatti già ampiamente dimostrato nel rimpasto di settembre di voler toccare il meno possibile la squadra di assessori in campo dall’inizio del mandato, e di voler intervenire con grande attenzione nei delicati equilibri interi al consiglio comunale.
Un aggiustamento “imposto” e comunque ancora in divenire, che come prassi l’amministrazione comunale non conferma ne smentisce, attendendo di darne comunicazione ufficiale alla prossima seduta del consiglio comunale.
