La Nuova Sardegna

Sassari

Per “Naddari in quastheri” più di 1500 visitatori

Per “Naddari in quastheri” più di 1500 visitatori

Grande afflusso anche di turisti all’esposizione della ricostruzione dell’antico rione di Santu Bainzu

11 gennaio 2022
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PORTO TORRES. Sul registro 1500 firme, in realtà un numero maggiore di visitatori perché non pochi hanno “dimenticato” di firmare. Il successo di “Sul filo dei ricordi - Naddari in quastheri", l'esposizione della ricostruzione del rione di Santu Bainzu opera di Nando Nocco, Giampiero Fancellu e Angelo Idda ospitata nell'atrio del Palazzo del Marchese, non si riduce ai soli freddi numeri.

Ci sono i messaggi con i cuoricini dei bimbi, quelli di chi nel rione ha vissuto prima dell’abbattimento, dei turisti di passaggio provenienti da Milano, Torino, Spagna e Catalogna che hanno ammirato la riproduzione – «avevo visto tutto su Facebook, ma dal vivo è un’altra cosa», le parole di una signora residente in Brianza –, dei tanti giunti appositamente da Sassari.

«Sono molto soddisfatto – commenta Nando Nocco -. Ringrazio l'assessora Cocco per averci voluto in quello spazio, davvero indicato. Mi hanno riempito il cuore le frasi dei bambini e dei vecchi residenti, e i turisti che hanno chiesto dove fosse la basilica, andando poi ad ammirarla rimanendone entusiasti». Altrettanto soddisfatta l'assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco. «È stata una preziosa occasione per le scolaresche per conoscere una parte dell’urbanistica della città ormai scomparsa, ha fornito ai meno giovani l’occasione per far riaffiorare la memoria storica della nostra comunità attraverso i ricordi, i racconti, gli scambi di idee dei molti visitatori. È un lavoro realizzato con grande passione e amore per Porto Torres, meriterebbe forse un luogo di esposizione permanente».

Emanuele Fancellu

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