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Chiaramonti, 400 persone sono ancora senza medico
di Letizia Villa
In paese uno solo non basta e il bando per il secondo non è andato a buon fine Il vicesindaco Pinna: «Proposte diverse alternative ma l’Asl non collabora»
29 gennaio 2022
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CHIARAMONTI. Si aggrava la situazione di incertezza per le 400 persone rimaste senza medico di base in paese a causa del rifiuto da parte dell’idoneo in graduatoria che avrebbe dovuto prendere il posto della dottoressa Gareddu, la quale il 23 dicembre ha concluso il suo incarico provvisorio è arrivata un’altra doccia fredda. Dal momento che l’altro medico di medicina generale presente in paese non può assorbire un numero così alto di pazienti, in molti avevano optato per la scelta fuori ambito chiedendo agli uffici preposti di restare pazienti della stessa dottoressa Gareddu.
Opzione che, viste le numerose richieste, non è stata accettata. Potrebbe optare per la scelta su Sassari chi in quella città ha la residenza oppure un lavoro in sede. Tutti gli altri cittadini, invece, alcuni anche molto anziani e con patologie, senza considerare i pazienti affetti da Covid che brancolano nel buio, deve restare al momento senza medico di riferimento. Come se il fatto di non avere un secondo medico di base in un paese di1500 abitantinon fosse motivo già di per sé sufficiente per una scelta fuori ambito. Questo ovviamente non ha fatto altro che gettare nella disperazione tantissime persone, alle quali non resta che la guardia medica a cui rivolgersi in caso di bisogno. Anche gli amministratori comunali, dopo tutti i tentativi fatti, non riescono a mediare soluzioni con i dirigenti dell’Asl. «Ci sentiamo completamente abbandonati _ si sfoga il vicesindaco Pinna _ anche perché abbiamo fatto delle proposte per cercare di trovare una soluzione ma nessuna è stata approvata. Prima fra tutte abbiamo chiesto di affidare un altro incarico provvisorio previo nuovo bando, condizione necessaria per una nuova chiamata. Proposta rifiutata perché dagli uffici della medicina convenzionata della Asl di Sassari hanno risposto che il nuovo bando ci sarà tra marzo e aprile. Abbiamo anche chiesto, nel frattempo, di poter usufruire per alcune ore di qualche medico che eserciti come guardia medica e avere così una copertura diurna oppure consentire, eventualmente, agli altri medici dell’ambito territoriale in cui è compreso Chiaramonti di poter prendere più pazienti. Tutto inutile».
Al momento nessuna trattativa per venire incontro alle esigenze dei cittadini senza medico è andata a buon fine e anche gli amministratori si sentono impotenti di fronte alle legittime richieste di tanti e a una situazione che rischia di diventare insostenibile.
Opzione che, viste le numerose richieste, non è stata accettata. Potrebbe optare per la scelta su Sassari chi in quella città ha la residenza oppure un lavoro in sede. Tutti gli altri cittadini, invece, alcuni anche molto anziani e con patologie, senza considerare i pazienti affetti da Covid che brancolano nel buio, deve restare al momento senza medico di riferimento. Come se il fatto di non avere un secondo medico di base in un paese di1500 abitantinon fosse motivo già di per sé sufficiente per una scelta fuori ambito. Questo ovviamente non ha fatto altro che gettare nella disperazione tantissime persone, alle quali non resta che la guardia medica a cui rivolgersi in caso di bisogno. Anche gli amministratori comunali, dopo tutti i tentativi fatti, non riescono a mediare soluzioni con i dirigenti dell’Asl. «Ci sentiamo completamente abbandonati _ si sfoga il vicesindaco Pinna _ anche perché abbiamo fatto delle proposte per cercare di trovare una soluzione ma nessuna è stata approvata. Prima fra tutte abbiamo chiesto di affidare un altro incarico provvisorio previo nuovo bando, condizione necessaria per una nuova chiamata. Proposta rifiutata perché dagli uffici della medicina convenzionata della Asl di Sassari hanno risposto che il nuovo bando ci sarà tra marzo e aprile. Abbiamo anche chiesto, nel frattempo, di poter usufruire per alcune ore di qualche medico che eserciti come guardia medica e avere così una copertura diurna oppure consentire, eventualmente, agli altri medici dell’ambito territoriale in cui è compreso Chiaramonti di poter prendere più pazienti. Tutto inutile».
Al momento nessuna trattativa per venire incontro alle esigenze dei cittadini senza medico è andata a buon fine e anche gli amministratori si sentono impotenti di fronte alle legittime richieste di tanti e a una situazione che rischia di diventare insostenibile.
