La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. «I volontari delle associazioni turritane sono gli anticorpi che quotidianamente si mettono a disposizione della collettività: quello che hanno fatto in occasione delle campagne vaccinali è un esempio encomiabile nella costruzione del bene comune». Il sindaco Massimo Mulas ha ringraziato ieri mattina, in sala consiliare, le oltre cento persone coinvolte nell'organizzazione della campagna vaccinale che ha interessato la città. Quindici tra medici e infermieri della Asl, il resto rappresentato dai volontari delle associazioni. Un ringraziamento per l'impegno e gli ottimi risultati raggiunti – più di tremila vaccinati solo nell’ultima tornata – ai rappresentanti delle organizzazioni coinvolte: il corpo Cisom Ordine Di Malta, Fidapa, Unitalsi, Caritas San Gavino, gruppo volontariato Vincenziano, Quadrifoglio Volley, Atena Trekking, scout Agesci e scout Cngei, Avis Campanedda, Avis Porto Torres e Compagnia barracellare.

Un ringraziamento particolare per la parrocchia dello Spirito Santo, che ha messo a disposizione i locali dell'oratorio che si sono rivelati particolarmente indicati rispetto alle sedi utilizzate in precedenza. «La pandemia ci ha unito ancora di più nell’azione di volontariato – ha ricordato la presidente della Consulta, Adonella Mellino – e ci sentiamo orgogliosi di aver contribuito con umiltà e determinazione alla campagna vaccinale».

All’incontro hanno preso parte anche il presidente del consiglio comunale, Franco Satta, la vicesindaca Simona Fois e Vittorio Conti e Tiziana Giacconi in rappresentanza della Asl di Sassari. L’assessora comunale Fois ha ricordato che fin dall'inizio della pandemia il volontariato si è messo a disposizione della città con l'iniziativa della spesa sospesa e in altre attività di sostegno. Il dottor Vittorio Conti ha invece annunciato che nelle prossime settimane la campagna vaccinale farà ancora tappa a Porto Torres. (g.m.)