Appalto rifiuti, opposizione in polemica
Interpellanza ignorata dal consiglio comunale: la minoranza abbandona l’aula
23 febbraio 2022
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PORTO TORRES. I consiglieri comunali di opposizione hanno abbandonato l’aula nell’ultima seduta consiliare per la mancata discussione dell’interpellanza sulle criticità dell’appalto del servizio di igiene ambientale. Un documento protocollato il 14 febbraio dal consigliere Alessandro Pantaleo, per avere risposte sulle problematiche inerenti il servizio di ritiro dei rifiuti solidi urbani. «Aspettavo di poter discutere il punto con una certa urgenza – ha detto l’esponente sardista – e invece mi sono state riferite delle risposte che, a parer mio, sono pretestuose e prive di fondamento: la discussione sull’appalto rifiuti era rimandata perché mancava il dirigente del settore Ambiente per rispondere ad un’interpellanza complessa e molto tecnica».
La decisione di rimandare la discussione sull’argomento ad altra data non è stata però gradita dal resto dell’opposizione consiliare (Bastianino Spanu, Michele Bassu, Quirico Bruzzi, Ivan Cermelli, Sebastiano Sassu), che ha contestato l’esclusione del punto. «Le informazioni richieste dovrebbero essere proprio in questi giorni sulla scrivania del sindaco e dell’assessore all’Ambiente a supporto dei provvedimenti assunti – attacca la minoranza –, che a ben guardare potrebbero essere oggetto di contestazione e conseguente esposizione dell’Ente. É sotto gli occhi di tutti lo stato indecoroso in cui versa la nostra città e le difficoltà che quotidianamente stanno affrontando i lavoratori della ditta che svolge il servizio: la gravità della situazione è tale da non considerare accettabile un’ulteriore perdita di tempo nel provare a trovare soluzioni condivise con l’intero consiglio comunale».
A causa di alcune assenze negli uffici, secondo il sindaco Massimo Mulas, non è stato possibile ottenere in tre giorni le risposte. «Lo statuto ci consentiva tra l’altro di rispondere entro un mese di tempo, proprio per fornire delucidazioni complete e non superficiali, ma trovo ingiustificata la scelta di abbandonare i lavori in modo così plateale, soprattutto perché il testo presentato dal consigliere Pantaleo lasciava la possibilità di fornire una risposta verbale o scritta. Per questo motivo, vista questa reazione abnorme di fronte a un sindaco che ha dimostrato abbondantemente di essere aperto all'ascolto e al dialogo, d'ora in poi mi riservo di rispondere all'opposizione in forma scritta e quando lo riterrò necessario». (g.m.)
La decisione di rimandare la discussione sull’argomento ad altra data non è stata però gradita dal resto dell’opposizione consiliare (Bastianino Spanu, Michele Bassu, Quirico Bruzzi, Ivan Cermelli, Sebastiano Sassu), che ha contestato l’esclusione del punto. «Le informazioni richieste dovrebbero essere proprio in questi giorni sulla scrivania del sindaco e dell’assessore all’Ambiente a supporto dei provvedimenti assunti – attacca la minoranza –, che a ben guardare potrebbero essere oggetto di contestazione e conseguente esposizione dell’Ente. É sotto gli occhi di tutti lo stato indecoroso in cui versa la nostra città e le difficoltà che quotidianamente stanno affrontando i lavoratori della ditta che svolge il servizio: la gravità della situazione è tale da non considerare accettabile un’ulteriore perdita di tempo nel provare a trovare soluzioni condivise con l’intero consiglio comunale».
A causa di alcune assenze negli uffici, secondo il sindaco Massimo Mulas, non è stato possibile ottenere in tre giorni le risposte. «Lo statuto ci consentiva tra l’altro di rispondere entro un mese di tempo, proprio per fornire delucidazioni complete e non superficiali, ma trovo ingiustificata la scelta di abbandonare i lavori in modo così plateale, soprattutto perché il testo presentato dal consigliere Pantaleo lasciava la possibilità di fornire una risposta verbale o scritta. Per questo motivo, vista questa reazione abnorme di fronte a un sindaco che ha dimostrato abbondantemente di essere aperto all'ascolto e al dialogo, d'ora in poi mi riservo di rispondere all'opposizione in forma scritta e quando lo riterrò necessario». (g.m.)