La Nuova Sardegna

Sassari

Siligo punta su opere pubbliche e scuole

Siligo punta su opere pubbliche e scuole

Nel bilancio di previsione rete idrica, strade, servizi sociali e diritto allo studio 

04 marzo 2022
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SILIGO. Fra le voci più consistenti del bilancio di previsione del Comune di Siligo per il 2022, approvato a maggioranza dal consiglio comunale con una astensione, ci sono l’adeguamento del depuratore a servizio di Siligo, Banari e Bessude, cui sono destinati 340mila euro. Seguono gli interventi volti a migliorare le condizioni della viabilità rurale e forestale del territorio di Siligo, con 200mila euro di previsione; il secondo lotto della riqualificazione della rete idrica, 160mila euro; il recupero e la messa in sicurezza per il restauro e la riqualificazione de “Sa Casara”, 141.176,47 euro. È indicata invece per il 2024, con una spesa di 500mila euro, la riqualificazione del campo da calcio “Angelo Fadda”, con il rifacimento del manto erboso.

L’assessora Costantina Masia, presentando il documento contabile, ha sottolineato di aver deciso di procedere alla descrizione degli elementi fondamentali del bilancio per consentire, anche ai “non addetti ai lavori”, una visione d’insieme più chiara. E così fra gli interventi in corso di progettazione o di esecuzione ci sono il piano straordinario di scavi archeologici, con restauro e valorizzazione dell’area di Monte Sant’Antonio (98.200 euro); gli interventi emergenziali e straordinari sulle strade rurali (90mila euro), la manutenzione straordinaria della scuola materna (13.325 euro), dei campetti di tennis e calcetto (13.325 euro), dell’illuminazione pubblica (100mila euro); la messa in sicurezza delle strade comunali (81.300 euro).

Una delle voci più significative del bilancio è quella relativa al diritto allo studio, dove spicca fra tutte la gestione della scuola dell’infanzia, che ospita circa 20 bambini tra i 2 e 5 anni, e a cui sono stati destinati 56.700 euro finanziati con fondi comunali, oltre ad altri circa 10mila euro per spese generali e mensa. «Questo è uno dei punti di forza dell’attuale amministrazione – ha detto l’assessora Masia – perché la riapertura della scuola dell’infanzia è fondamentale per l’attività sociale del paese e il servizio offerto alle famiglie».

Sempre per il diritto allo studio, sono previsti interventi per il trasporto degli alunni, le borse di studio, i rimborsi per l’acquisto dei libri scolastici, la fornitura gratuita di libri di testo, il servizio mensa della scuola primaria, con una spesa complessiva di circa 35mila euro. Nel bilancio trovano spazio anche gli interventi nel sociale, con un progetto per alleviare il disagio economico (22.500 euro), il sostegno al canone di affitto (3mila euro), i piani personalizzati (110mila euro), le leggi di settore e i sussidi a particolari categorie di cittadini (15mila euro).

Mario Bonu

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