Gli studenti del liceo Spano donano 33 sacche di sangue
SASSARI. Ancora una volta il liceo Spano risponde con grande partecipazione all’emergenza sangue aderendo alla campagna di donazione promossa dall’Avis Comunale di Sassari. Grazie alla sensibilità...
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Ancora una volta il liceo Spano risponde con grande partecipazione all’emergenza sangue aderendo alla campagna di donazione promossa dall’Avis Comunale di Sassari. Grazie alla sensibilità del nuovo dirigente scolastico, la dottoressa Maria Letizia Fadda, ed al grande impegno della professoressa Margherita Sole Fadda, referente per l’educazione alla legalità, il 9 e il 10 marzo 2022 sono state organizzate due giornate di donazione con l’autoemoteca nel cortile interno della scuola.
Gli studenti, grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto nei giorni precedenti dalla professoressa Sole Fadda, si sono presentati alla donazione, suddivisi per classi e ad orari prestabiliti, distanziati gli uni dagli altri da una decina di minuti, in modo da consentire il mantenimento delle distanze di sicurezza sia fuori che all’interno dell’autoemoteca. I giovanissimi donatori, classe 2003 e 2004, hanno affrontato la loro prima donazione con grande senso di responsabilità e tanta emozione, trasformatasi poi in gioia per l’importanza del gesto appena compiuto. Un’esperienza che rimarrà per sempre impressa nelle loro menti.
«Nel ringraziare ancora i docenti e gli studenti di questo eccellente istituto – scrive l’Avis comunale – esprimiamo tutta la sua soddisfazione per essere riuscita a trasmettere ai giovani studenti l’importanza della solidarietà, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria che dovrebbe spingere tutti ad impegnarsi in gesti concreti di aiuto verso il prossimo. Grazie ancora a questi giovani uomini e donne, che ci fanno sperare in un futuro migliore».
Gli studenti, grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto nei giorni precedenti dalla professoressa Sole Fadda, si sono presentati alla donazione, suddivisi per classi e ad orari prestabiliti, distanziati gli uni dagli altri da una decina di minuti, in modo da consentire il mantenimento delle distanze di sicurezza sia fuori che all’interno dell’autoemoteca. I giovanissimi donatori, classe 2003 e 2004, hanno affrontato la loro prima donazione con grande senso di responsabilità e tanta emozione, trasformatasi poi in gioia per l’importanza del gesto appena compiuto. Un’esperienza che rimarrà per sempre impressa nelle loro menti.
«Nel ringraziare ancora i docenti e gli studenti di questo eccellente istituto – scrive l’Avis comunale – esprimiamo tutta la sua soddisfazione per essere riuscita a trasmettere ai giovani studenti l’importanza della solidarietà, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria che dovrebbe spingere tutti ad impegnarsi in gesti concreti di aiuto verso il prossimo. Grazie ancora a questi giovani uomini e donne, che ci fanno sperare in un futuro migliore».
