Ciclista travolto, 39enne indagata
di Nadia Cossu
Omicidio stradale, la conducente della Clio ha avuto un colpo di sonno. Oggi l’addio a Adriano Testone
12 marzo 2022
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SASSARI. Omicidio stradale. Una contestazione pressoché scontata nelle inchieste che riguardano i morti di incidente, a maggior ragione quando la responsabilità è evidente, acclarata.
All’indomani della tragedia sulla statale 200 Sassari-Sorso, nella quale ha perso la vita il 47enne Adriano Testone, la Procura di Sassari ha iscritto nel registro degli indagati la conducente della Clio che ha travolto il ciclista sassarese. Gian Franca Pintus, 39 anni, di Sennori, avrebbe ammesso di aver avuto un colpo di sonno e di essersi risvegliata dopo il terribile impatto. Non aveva bevuto e non aveva assunto sostanze stupefacenti. Alle 17 di giovedì era probabilmente solo una donna molto stanca, provata da una routine quotidiana che le ha presentato un conto salato: sveglia alle 3.30 del mattino per raggiungere Alghero e aprire la gastronomia dove lavora e poi di nuovo in macchina nel pomeriggio per rientrare a Sennori, sbrigare le faccende domestiche e andare a dormire qualche ora, prima della nuova sveglia nel cuore della notte. Ecco cosa potrebbe esserci dietro quella drammatica e involontaria distrazione che è costata la vita ad Adriano Testone.
Lui, molto conosciuto in tutta la Sardegna, campione di mountain bike e triathlon, si preparava per una nuova gara. Sul sellino della bicicletta che era la passione di una vita, giovedì sera stava percorrendo la statale quando gli è piombata addosso la macchina. La 39enne, diretta verso Sennori, ha invaso la corsia opposta di marcia ed è finita sopra il ciclista. Lo ha scaraventato oltre un muretto a secco, in un oliveto a bordo strada. Adriano non ha avuto scampo, è morto sul colpo. Due graduati del 152° reggimento fanteria della Brigata Sassari, liberi dal servizio, sono passati in quella strada proprio pochi istanti dopo l’incidente. Hanno immediatamente chiamato i soccorsi e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, della polizia stradale, dei vigili del fuoco e della polizia locale, hanno gestito la viabilità per il tempo necessario alla messa in sicurezza della zona. La donna al volante della Clio era in stato di choc, in lacrime.
Quando è arrivata la pattuglia della Polstrada è stata sottoposta a un primo test alcolemico, risultato negativo. Responso confermato poi in ospedale dagli esami del sangue.
Ieri mattina il sostituto procuratore Paolo Piras, titolare dell’inchiesta, ha firmato il nullaosta per la restituzione della salma ai familiari della vittima. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30 nella parrocchia di San Giuseppe a Sassari. Ci saranno tantissimi amici a rendere omaggio ad Adriano, a portare conforto alla moglie Barbara e al loro bambino di otto anni.
I “colleghi” ciclisti della Asd Ajo-Ergen team hanno già fatto sapere di aver annullato la gara agonistica “1° Giro dell’Elefante” per la categoria amatoriale che era in programma domani. E hanno dedicato un pensiero al loro amico e compagno di tante avventure: «Eri una gran bella persona, pedalare a fianco a te e allenarsi con te è stato un piacere che fortunatamente abbiamo avuto tantissime volte. Avevi grande esperienza e sentirti raccontare delle prime gare di mountain bike di vent’anni fa, soprattutto per noi giovani di questo sport, era bellissimo. Eri sempre disponibile ad aiutare gli amici, come per la gara di ciclocross del Silis alla quale tenevi molto. Per questa disciplina tu hai dato tanto e se ora sta tornando in auge è anche grazie a te. Tante, troppe volte abbiamo fatto il giro che ieri il destino ha deciso di interrompere, dove sempre iniziava la bagarre, per farti intraprendere un nuovo percorso. Siamo sicuri che alla fine di questa nuova strada veglierai su di noi e soprattutto sulla tua bellissima famiglia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
All’indomani della tragedia sulla statale 200 Sassari-Sorso, nella quale ha perso la vita il 47enne Adriano Testone, la Procura di Sassari ha iscritto nel registro degli indagati la conducente della Clio che ha travolto il ciclista sassarese. Gian Franca Pintus, 39 anni, di Sennori, avrebbe ammesso di aver avuto un colpo di sonno e di essersi risvegliata dopo il terribile impatto. Non aveva bevuto e non aveva assunto sostanze stupefacenti. Alle 17 di giovedì era probabilmente solo una donna molto stanca, provata da una routine quotidiana che le ha presentato un conto salato: sveglia alle 3.30 del mattino per raggiungere Alghero e aprire la gastronomia dove lavora e poi di nuovo in macchina nel pomeriggio per rientrare a Sennori, sbrigare le faccende domestiche e andare a dormire qualche ora, prima della nuova sveglia nel cuore della notte. Ecco cosa potrebbe esserci dietro quella drammatica e involontaria distrazione che è costata la vita ad Adriano Testone.
Lui, molto conosciuto in tutta la Sardegna, campione di mountain bike e triathlon, si preparava per una nuova gara. Sul sellino della bicicletta che era la passione di una vita, giovedì sera stava percorrendo la statale quando gli è piombata addosso la macchina. La 39enne, diretta verso Sennori, ha invaso la corsia opposta di marcia ed è finita sopra il ciclista. Lo ha scaraventato oltre un muretto a secco, in un oliveto a bordo strada. Adriano non ha avuto scampo, è morto sul colpo. Due graduati del 152° reggimento fanteria della Brigata Sassari, liberi dal servizio, sono passati in quella strada proprio pochi istanti dopo l’incidente. Hanno immediatamente chiamato i soccorsi e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, della polizia stradale, dei vigili del fuoco e della polizia locale, hanno gestito la viabilità per il tempo necessario alla messa in sicurezza della zona. La donna al volante della Clio era in stato di choc, in lacrime.
Quando è arrivata la pattuglia della Polstrada è stata sottoposta a un primo test alcolemico, risultato negativo. Responso confermato poi in ospedale dagli esami del sangue.
Ieri mattina il sostituto procuratore Paolo Piras, titolare dell’inchiesta, ha firmato il nullaosta per la restituzione della salma ai familiari della vittima. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30 nella parrocchia di San Giuseppe a Sassari. Ci saranno tantissimi amici a rendere omaggio ad Adriano, a portare conforto alla moglie Barbara e al loro bambino di otto anni.
I “colleghi” ciclisti della Asd Ajo-Ergen team hanno già fatto sapere di aver annullato la gara agonistica “1° Giro dell’Elefante” per la categoria amatoriale che era in programma domani. E hanno dedicato un pensiero al loro amico e compagno di tante avventure: «Eri una gran bella persona, pedalare a fianco a te e allenarsi con te è stato un piacere che fortunatamente abbiamo avuto tantissime volte. Avevi grande esperienza e sentirti raccontare delle prime gare di mountain bike di vent’anni fa, soprattutto per noi giovani di questo sport, era bellissimo. Eri sempre disponibile ad aiutare gli amici, come per la gara di ciclocross del Silis alla quale tenevi molto. Per questa disciplina tu hai dato tanto e se ora sta tornando in auge è anche grazie a te. Tante, troppe volte abbiamo fatto il giro che ieri il destino ha deciso di interrompere, dove sempre iniziava la bagarre, per farti intraprendere un nuovo percorso. Siamo sicuri che alla fine di questa nuova strada veglierai su di noi e soprattutto sulla tua bellissima famiglia».
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