Restyling da due milioni per le case popolari
Martis, con i fondi ottenuti il Comune ristrutturerà una palazzina degli anni 50 che ospita 8 famiglie
12 marzo 2022
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MARTIS. La palazzina, risalente agli anni 50 del secolo scorso, fa bella mostra di se all’ingresso del paese per chi arriva da Nulvi e Chiaramonti, attigua alla stazione dei Carabinieri. Ospita da sempre ben otto appartamenti che hanno garantito ad altrettante famiglie un’importante soluzione abitativa, ma le sue condizioni sono divenute, col tempo, piuttosto precarie se non anche fatiscenti.
Un vero peccato abbandonare questo piccolo edificio al suo destino. Per questo il Comune di Martis ha chiesto ed ottenuto dalla Regione un cospicuo finanziamento destinato agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, attraverso il Fondo Complementare istituito nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Pnrr) e destinato anche al programma “Sicuro, Verde e Sociale”.
Un contributo consistente, che ammonta a 1 milione 920mila euro e che servirà proprio per riqualificare l’indispensabile patrimonio residenziale pubblico e per migliorare le condizioni di vivibilità degli inquilini. La palazzina sarà insomma salvata, ristrutturata e resa più moderna e più congeniale per la residenza degli inquilini. Gli interventi previsti in progetto sono davvero radicali e riguarderanno in particolare il completo restauro dell’edificio con l’utilizzo di materiali naturali, il suo consolidamento strutturale, l’eliminazione dell’umidità di risalita e del gas radon, la razionalizzazione funzionale degli alloggi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma sono previsti anche interventi finalizzati al risparmio idrico, all’efficientamento energetico, alla riduzione dell'inquinamento elettromagnetico indoor e alla creazione di aree verdi negli spazi pertinenziali. Il progetto, insomma, è fondato sul raggiungimento della sostenibilità ambientale e della sostenibilità sociale.
«Questo è da anni il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco Tiziano Lasia – e non a caso la nostra amministrazione, impegnata costantemente ad assicurare il benessere ai cittadini e alla crescita al paese per combattere l’abbandono dei piccoli centri e il calo demografico, ha ricevuto questo importante finanziamento, proprio in virtù della sua programmazione e della sua attenzione verso tutti».
Mauro Tedde
Un vero peccato abbandonare questo piccolo edificio al suo destino. Per questo il Comune di Martis ha chiesto ed ottenuto dalla Regione un cospicuo finanziamento destinato agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, attraverso il Fondo Complementare istituito nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Pnrr) e destinato anche al programma “Sicuro, Verde e Sociale”.
Un contributo consistente, che ammonta a 1 milione 920mila euro e che servirà proprio per riqualificare l’indispensabile patrimonio residenziale pubblico e per migliorare le condizioni di vivibilità degli inquilini. La palazzina sarà insomma salvata, ristrutturata e resa più moderna e più congeniale per la residenza degli inquilini. Gli interventi previsti in progetto sono davvero radicali e riguarderanno in particolare il completo restauro dell’edificio con l’utilizzo di materiali naturali, il suo consolidamento strutturale, l’eliminazione dell’umidità di risalita e del gas radon, la razionalizzazione funzionale degli alloggi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma sono previsti anche interventi finalizzati al risparmio idrico, all’efficientamento energetico, alla riduzione dell'inquinamento elettromagnetico indoor e alla creazione di aree verdi negli spazi pertinenziali. Il progetto, insomma, è fondato sul raggiungimento della sostenibilità ambientale e della sostenibilità sociale.
«Questo è da anni il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco Tiziano Lasia – e non a caso la nostra amministrazione, impegnata costantemente ad assicurare il benessere ai cittadini e alla crescita al paese per combattere l’abbandono dei piccoli centri e il calo demografico, ha ricevuto questo importante finanziamento, proprio in virtù della sua programmazione e della sua attenzione verso tutti».
Mauro Tedde
