La Nuova Sardegna

Sassari

Premiati gli studenti dell’Istituto Fermi

Premiati gli studenti dell’Istituto Fermi

Secondo posto nella maratona “Hackathon” della Fondazione Golinelli

15 marzo 2022
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OZIERI. Con il secondo posto conquistato nel concorso Hack the School, un altro risultato di prestigio si aggiunge al percorso di formazione e crescita che l’Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi” di Ozieri sta attuando nei confronti dei propri studenti.

Il progetto, lanciato dalla Fondazione Golinelli in collaborazione con Apply Consulting e Fondazione di Sardegna, consisteva in una competizione tra le scuole partecipanti – 8 tra le province di Cagliari, Sassari e Oristano - chiamata Hackathon, una maratona in cui ogni gruppo di studenti espone il proprio progetto. Il Fermi, sostenuto dal dirigente Antonio Ruzzu, ha partecipato insieme al Devilla di Sassari con 35 ragazzi delle classi 5A Corso AFM Buddusò, guidata dalla docente Sara Pittalis e 4A Corso Informatico Ozieri, con la docente Valeria Taras, suddivisi in 6 team che, sulle piattaforme Microsoft Teams e Discord, hanno affrontato le problematiche legate alla scuola, alle quali si doveva trovare una soluzione. Il risultato finale è stato ottimo tanto che il gruppo composto da Lorenzo Cancellu, Aurora Demarcus, Martina Arcadu, Riccardo Camboni, Alessandro Enna e Mariangela Pira si è classificato secondo con il progetto Fermi’s food e si è aggiudicato un premio da 750 Euro. A coronare la bella prestazione si è aggiunta anche una menzione all’alunna Giada Altana, per l’impegno e la tenacia dimostrata. Per arrivare alla fase finale del progetto i ragazzi hanno affrontato una prima fase di idealizzazione del problema seguita poi dalla soluzione, da una presentazione di quanto svolto e infine una simulazione dell’applicazione attraverso il sito “balsamiq”.Il tema affrontato è stato la mancanza di distributori a cui gli studenti hanno trovato rimedio volgendo l’attenzione alla produzione delle materie prime prodotte presso l’azienda agraria dell’Istituto, distribuendole tra piccole aziende locali che provvederebbero a trasformarle in prodotti finiti. Alla fine del processo si arriva alla spartizione dei guadagni che verrebbe diviso per la metà in denaro e per il resto in cibo.

Francesco Squintu

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