La Nuova Sardegna

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Sassari, la Cavalcata torna a settembre

di Giovanni Bua
Sassari, la Cavalcata torna a settembre

Useri: «Scelta obbligata, inutile correre». Molti i contrari: «A Cagliari Sant’Efisio si farà regolarmente» 

10 aprile 2022
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SASSARI. La “festa della bellezza” torna a Sassari dopo due anni di stop a causa della pandemia. Ma è una buona notizia solo a metà. E alle voci soddisfatte non manca di accodarsi più di una critica. La Cavalcata Sarda infatti, appuntamento simbolo del maggio sassarese, che dal 1899 invade le strade della città con cantanti a tenore che alternano il loro ritmo al calpestio dei cavalli, cavalieri e amazzoni che omaggiano gli spettatori offrendo pani, dolci e primizie, zoccoli a ritmo di trotto che esplodono in ardite pariglie, gruppi in costume da tutta l’Isola che a piedi, a cavallo e sulle traccas sfilano per il centro, non sarà, come di consueto, la penultima domenica di maggio, ma la prima di settembre.

A comunicare la decisione ufficiale, che era nell’aria da qualche giorno e peraltro deve ancora essere ratificata dalla Regione che è l’ente finanziatore, l’assessora alla Cultura Laura Useri, che spiega: «È stata una scelta meditata. La Cavalcata infatti è una macchina molto complessa, che merita tutto il tempo necessario per essere rimessa in moto e andare a pieni giri. Visto lo stato di emergenza fino al 31 marzo, e l’impossibilità di prendere decisioni fino a quando il quadro pandemico, e le regole ad esso legate, fossero state più chiare, abbiamo deciso che “correre” per organizzare tutto in poche settimane sarebbe stato inutile e poco rispettoso di una manifestazione dell’importanza e del valore della Cavalcata, che coinvolge decine di gruppi da tutta l’Isola e necessita di una struttura organizzativa complessa e curata in ogni dettaglio». Si va a settembre dunque: «La prima domenica – spiega ancora l’assessora del M5s – e fatemi dire che siano entusiasti che un appuntamento così importante per Sassari e per tutta l’Isola riprenda dopo due anni terribili. Io personalmente sono emozionata e orgogliosa di occuparmene. Anche per il forte valore simbolico che questa “prima volta” ha per tutti. Un segno di speranza e di ripartenza in un momento davvero drammatico».

Soddisfazione che non tutti condividono. A iniziare da Leonardo Marras che la “macchina” della Cavalcata conosce bene: «Ho organizzato – sottolinea – l’edizione del centenario nel 1999, quando ero commissario straordinario dell’Azienda di soggiorno di Sassari. Non conosco le motivazioni del rinvio a settembre, e nemmeno perché invece la Festa di Sant’Efisio a Cagliari, certo non più semplice da organizzare, si tenga regolarmente il 1 maggio. Una cosa però è certa: la Festa della Bellezza, così ribattezzata negli anni, è una delle più grandi manifestazioni che si celebrano nel Mediterraneo. Una rappresentazione autentica della nostra identità diventata nel corso degli anni una vetrina internazionale, e un’occasione per accogliere i turisti e lanciare ufficialmente la stagione estiva. Se si terrà a settembre mi spiegate che significato può avere?». «Non possiamo che essere felici del ritorno della Cavalcata – sottolinea il presidente di Confcommercio Pier Giuseppe Canu – sperando che a settembre la situazione permetta di realizzarla per davvero. Certo dispiace che, nonostante molte altre città, anche nell’Isola, stiano programmando importanti manifestazioni a maggio, all’amministrazione sia mancato forse un pizzico di coraggio».

Di diverso avviso Giusy Mura, rappresentante dei Ccn che raccolgono oltre 300 imprese del centro: «Su tutto prevale la felicità per un importante appuntamento che ritorna. Come centri commerciali naturali abbiamo in programma una importante serie di iniziative di sostegno per la Cavalcata e per tutte le manifestazioni cittadine. Il rinvo a settembre ci permetterà di organizzarle meglio, e festeggiare insieme quella che speriamo sia la definitiva ripartenza».

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