La Nuova Sardegna

SASSARI. Se è valido il proverbio "non c'è due senza tre", allora perché non provare a immaginare che la prossima telefonata all'azienda dei Bussu possa arrivare dalla direzione della cattedrale di Notre-Dame? ...Era il 28 luglio del 2015 quando Salvatore Bussu, titolare dell'omonima falegnameria nella strada 33 di Predda Niedda, aveva firmato il contratto per la realizzazione del palco commissionato direttamente dall'amministrazione della cappella Sistina e inaugurato il giorno di apertura del Sinodo di Roma. Una struttura diventata poi stabile al Vaticano, nella Basilica di San Pietro, accanto all'altare del Bernini.Circa due mesi fa un nuovo prestigiosissimo incarico, stavolta arrivato dalla "Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano", lo storico ente presieduto da Fedele Confalonieri che si occupa della conservazione e valorizzazione della Cattedrale. Ancora una volta, gli eccellenti artigiani della falegnameria di Predda Niedda sono stati ingaggiati per la realizzazione del palco che ospiterà il coro della Cappella musicale del Duomo.

«Un mese intenso di lavoro - ha spiegato Salvatore Bussu - per realizzare un'opera della quale siamo molto orgogliosi. Verrà caricata su alcuni Tir che si imbarcheranno sulla nave e poi, una volta arrivati a Milano, attraverseranno la piazza del Duomo che è l'unico ingresso possibile alla cattedrale». Il montaggio comincerà subito dopo e gli addetti lavoreranno giorno e notte, perché il palco dovrà essere pronto per il 29 aprile. Il giorno successivo, infatti, è in programma la celebrazione delle beatificazioni. Anche nel 2022, così come era accaduto nel 2015, l'impresa dei Bussu (che lavora da oltre 70 anni nel settore) si è affidata al contributo delle eccellenze del territorio: tappezzieri, fabbri, fornitori di legnami.Anche perché «la maestria e la cura nei dettagli sia estetici, ma anche e soprattutto acustici, è un'essenza imprescindibile di questi manufatti» spiegano. Il nuovo palco occuperà una superficie di circa 45 metri quadri ed è stato realizzato con la costruzione di particolari casse armoniche in essenza di acero. La forma e la composizione di queste casse - ideate, modificate e migliorate nel tempo dal team di progettisti e artigiani della falegnameria di Predda Niedda - costituiscono l'anima interna del palco. Tutta la struttura è infatti stata pensata e realizzata in funzione dell'acustica sia nelle strutture cave interne che nelle inclinazioni curve delle parti esterne. Grande attenzione è stata poi rivolta alla scelta delle materie prime.

«L'utilizzo di materiali con proprietà sonore - ha spiegato Bussu - consente di far dialogare attraverso un percorso progettuale la musica con gli spazi architettonici, spesso complessi, che dovranno ospitare le nostre realizzazioni. Anche le parti interne, non a vista, vengono curate nei minimi particolari». L'acustica, per ovvie ragioni, è un aspetto progettuale complesso e per questo motivo, oltre ai materiali, i progettisti hanno studiato le paratie frontali e posteriori con forme stondate e allo stesso tempo inclinate, «rendendo la lavorazione nelle parti curve molto impegnativa».L'opera, conclusa in poco più di un mese, è pronta a fare il suo ingresso in uno dei monumenti più importanti d'Italia dove, così come per San Pietro, sarà presente un pezzo di Sardegna.

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