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Santa Maria è nel degrado, i cittadini: «Intervenga il Comune»

Dario Budroni
Santa Maria è nel degrado, i cittadini: «Intervenga il Comune»

Sassari. Nello storico quartiere si vive tra rifiuti, furti e bivacchi. Nasce un comitato spontaneo

30 giugno 2022
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Sassari L’antica chiesa ha una cornice fatta di spazzatura e vernice spray che sporca i muri. E poi c’è tutto il resto: bivacchi nei giardinetti, fontane rotte, furti sotto l’altare e camper che di notte aprono gli scarichi lungo le strade. Una situazione di degrado che si trascina da un bel pezzo e che ha appena spinto diversi cittadini a formare un comitato spontaneo. Chi vive o comunque frequenta il quartiere che ruota attorno alla chiesa di Santa Maria di Betlem ora vuole far sentire la sua voce. Non bastano gli interventi in occasione della Faradda: il comitato chiede al Comune un cambio di rotta per ripristinare il vero volto di un quartiere con storia, monumenti, scuole e servizi ma che da troppo tempo deve fare i conti con situazioni che vanno ben oltre i confini della legalità.

Il degrado. Il comitato spontaneo fresco di nascita dipinge con precisione il quadro generale della zona. «Il nostro quartiere – spiegano dal comitato che riunisce residenti, esercenti, associazioni e comunità religiose – è un nodo nevralgico per la città in virtù dei numerosi centri di servizio, come lo scalo degli autobus, il Punto città comunale, il centro commerciale, la scuola dell’infanzia e primaria De André e la sede della storica associazione scout Agesci. Ma anche in virtù dei monumenti e delle vie storiche meta di turismo culturale, come la chiesa, il convento dei frati e il museo dei Candelieri». Nonostante ciò, a Santa Maria la situazione non è proprio delle migliori. «Ci riferiamo alla zona compresa tra via dell’Artiglieria, via Cicu, via dei Gremi e il sagrato della chiesa di Santa Maria – proseguono dal comitato –. Segnaliamo in particolare l’occupazione quotidiana, a tutte le ore, dei giardinetti pubblici di via dell’Artiglieria e via Cicu, divenuti un luogo di bivacco. Ciò ne impedisce la fruizione da parte dei bambini all’uscita di scuola e dell’associazione scout Sassari 2». La lista delle segnalazioni si fa particolarmente lunga. «Segnaliamo la presenza costante di individui che, rovistando nei cassonetti e spargendo i rifiuti, sporcano tutta l’area circostante – sottolineano i cittadini –. E anche la presenza di camper che sostano durante le ore notturne lasciando il posto sporco di rifiuti organici e fisiologici». Non mancano poi gli atti vandalici, i rifiuti gettati nel cortile della scuola e neanche i furti messi a segno direttamente dentro Santa Maria di Betlem. «Il degrado circonda la chiesa – aggiungono dal comitato – e lo spazio verde privato all’inizio di via dei Gremi diventa periodicamente una discarica di rifiuti indecorosa e maleodorante».

Le richieste. Il comitato spontaneo di Santa Maria lancia dunque un appello al Comune. All’amministrazione si chiede soprattutto di pianificare una strategia che vada ben oltre le azioni spot messe in campo in occasione dei Candelieri. «Gli interventi sporadici a miglioramento del decoro del quartiere che l’amministrazione effettua in prossimità delle manifestazioni importanti della città non risultano minimamente incisivi per il ripristino della vivibilità, della fruibilità dei luoghi e della dignità delle persone che qui abitano – sottolineano i cittadini, che avanzano così anche una serie di proposte –. Chiediamo quindi interventi concreti per ripristinare gli arredi e i manufatti urbani vandalizzati nei giardinetti pubblici, chiediamo una maggiore presenza della polizia municipale nelle ore notturne a tutela degli abitanti, degli esercizi commerciali e dei luoghi, una maggiore cura del verde urbano che renda più accogliente e bello l’ambiente attorno alla chiesa di Santa Maria e anche un sistema di videosorveglianza che ne garantisca la tutela». Infine, l’ultimo suggerimento del comitato dei cittadini: «Il recupero dello spazio privato a opera del Comune, con destinazione parcheggio, in modo da poter liberare via dell’Artiglieria dalle auto parcheggiate in doppia fila negli orari di ingresso e di uscita da scuola».
 

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