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Sassari, aspettando i Candelieri il Comune regala una casa ai gremi e all’Intergremio

Roberto Sanna
Sassari, aspettando i Candelieri il Comune regala una casa ai gremi e all’Intergremio

Manca meno di un mese a una delle discese più attese della storia, quella che arriva dopo due anni di stop

22 luglio 2022
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Sassari Una sede prestigiosa e di rappresentanza per l’Intergremio, una nuova casa per quei gremi che ancora non l’avevano. Manca meno di un mese a una delle discese dei Candelieri più attese della storia, quella che arriva dopo due anni di stop, e il Comune si stringe attorno a tutta la comunità dei gremi con un “regalo” che è anche un potente segno di vicinanza da parte dell’amministrazione in un percorso che vede l’intera città fremere in attesa di vivere quella che per ogni sassarese che si rispetti è la giornata più amata.

In corso Vico ci saranno i Muratori, in largo Infermeria San Pietro i Sarti, in via sant’Apollinare i Viandanti, in via Cano i Macellai, in via Canopolo i Massai, in via Casaggia i Falegnami, in via Insinuazione gli Autoferrotranvieri, in via Maddalenedda i Piccapietre. Per l’Intergremio sono state individuate due aree: una in largo Infermeria San Pietro e una in piazza Azuni al primo piano della Palazzina Tomè. Gli immobili sono stati dati in comodato d’uso gratuito per vent’anni. I Gremi e l’Integremio avranno a carico tutti gli oneri di manutenzione ordinaria, straordinaria e di ristrutturazione degli immobili assegnati, i lavori necessari per modificare e frazionare gli impianti al fine di rendere autonome ed indipendenti le utenze, l’intestazione ed il pagamento delle utenze.

«Non è stato facile individuare gli immobili, proprio per le caratteristiche della destinazione – dice soddisfatta l’assessora al Patrimonio Rosanna Arru –: dovevano essere dentro la città murata, avere almeno uno slargo davanti all’ingresso ed essere al piano terra. Per l’Intergremio abbiamo scelto una bella sede di rappresentanza, visto che i Candelieri fanno parte delle iniziative Unesco. La sede sarà anche luogo ideale per manifestazioni culturali ed artistiche, mostre, congressi, conferenze e altre iniziative».

«È necessario salvaguardare la preziosa memoria di fede e di devozione popolare rappresentata dalla “Faradda” – spiega il sindaco Nanni Campus -. Per questo abbiamo ritenuto indispensabile garantire una sede idonea ai singoli Gremi che non dispongono di locali. Naturalmente la scelta doveva ricadere su spazi all’interno del centro storico, da sempre culla e scrigno della cultura cittadina e delle sue più rappresentative tradizioni civili e religiose. Un punto di partenza fondamentale per la realizzazione del museo diffuso dei Gremi nel cuore del centro storico». «È la conclusione di un percorso che già avevamo avviato con la precedente giunta senza però riuscire a portarlo a termine – dice il presidente dell’Integremio Fabio Madau –. Devo ringraziare il sindaco e tutta l’amministrazione comunale per la disponibilità e spero che non ci si fermi qui, abbiamo ovviato ai problemi più urgenti ma su questo fronte abbiamo altre cose da fare e progetti da portare avanti, confidiamo che questa vicinanza e questa collaborazione continuino».
 

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