Ossi, risparmio energetico: i comuni del Coros tagliano le luminarie
Scuole in campo per realizzare addobbi low cost
Ossi L’Unione dei comuni del Coros ha deciso nei giorni scorsi di attivare il programma “Meno luci, più Natale”, un’iniziativa, a cui hanno aderito tutti i dodici centri appartenenti all’unione, attraverso la quale i sindaci si impegnano a limitare al minimo l’uso di luminarie natalizie nei propri Comuni, riducendo a una simbolica presenza, limitata ad un albero di Natale, i tradizionali addobbi natalizi.
Un’iniziativa in linea con le indicazioni del Dipartimento della Funzione pubblica che, a fronte del regolamento europeo 1369/2022 che prevede misure di riduzione dei consumi sino ad aprile 2023, considera fondamentale il contributo che può essere apportato dalle amministrazioni pubbliche agli obiettivi legati al risparmio energetico per un corretto e parsimonioso approvvigionamento. L’intento è quindi limitare l’utilizzo delle risorse energetiche nel periodo natalizio e dare un segnale tangibile di risparmio alla cittadinanza per contenere le spese, evitare fatture onerose sull’illuminazione pubblica che gravano sul bilancio comunale e scongiurare tagli su servizi utili per il paese.
«Il progetto “Meno luci, più Natale” unisce tutti i sindaci dei comuni del Coros in un’ottica condivisa di economie e razionalizzazione delle risorse energetiche – spiega il presidente Carlo Sotgiu –. Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare la cittadinanza a un uso più corretto dell’energia elettrica, prendere coscienza delle problematiche in termini di spese che gravano sui nostri bilanci e che toccano le tasche di tutti i cittadini e proporre iniziative che coinvolgano soprattutto le scuole, per ricreare l’atmosfera del Natale, anche limitando o razionalizzando l’uso di energia elettrica per alimentare le luminarie».
In quest’ottica, le scuole, le associazioni e le pro loco potranno dare il loro contributo al proprio paese colorando gli spazi pubblici e addobbando gli arredi urbani per dare un segnale di condivisione e di unione e per creare al tempo stesso una forte atmosfera natalizia.
Sarà un Natale meno luminoso, insomma, ma certamente più colorato, partecipato e più consapevole. La necessità può trasformarsi quindi in pratiche di buon senso e può avvicinare ancora di più il territorio.