La Nuova Sardegna

Sassari

Parlano i sindacati

«Lottiamo per il lavoro e lo sviluppo del territorio»

di Giovanni Bua
«Lottiamo per il lavoro e lo sviluppo del territorio»

Vertenza Nord Sardegna Cgil, Cisl e Uil in prima fila

26 febbraio 2023
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Sassari «Una generale e forte presa di posizione a sostegno delle proposte per il lavoro, della lotta alla povertà e dello sviluppo del territorio». La annunciano Massimiliano Muretti, Pier Luigi Ledda e Marco Foddai, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Sassari. Che, dopo la chiamata alle armi di Pietrino Fois, che ha annunciato che la vertenza per il nord dell’Isola si trasferirà nelle piazze, danno la loro convinta adesione alla protesta e mettono sul piatto un dettagliato elenco di priorità.

«Da troppo tempo denunciamo con forza – attaccano i tre segretari – come la mancanza di una programmazione dello sviluppo economico-produttivo a lungo termine a livello nazionale e locale, l’inadeguatezza delle infrastrutture, la carenza negli investimenti, la chiusura dell’ex Petrolchimico, una limitata presenza di un tessuto industriale strutturato e diffuso abbiano determinato una profonda crisi economica dell’intero territorio, redditi bassi e allargamento della povertà».

«La situazione è tanto evidente quanto preoccupante – spiegano Muretti, Ledda e Foddai –. Basta verificare i dati Istat, ultima rilevazione disponibile attiene il 2020, nel nostro territorio il reddito imponibile medio è di poco superiore ai 20mila euro, contro i 25mila euro di Cagliari. Una condizione decisamente peggiorata, come confermato dalle notizie diffuse in questi giorni sul quotidiano La Nuova Sardegna, anche a seguito della Pandemia e della guerra in Ucraina».

«Sviluppo economico-produttivo-sociale richiedono – sottolineano – programmazione e una visione complessiva, con importanti investimenti nel sistema sanitario, nei trasporti, nella scuola e nell’università, nella pubblica amministrazione. Serve una nuova politica industriale con il rilancio dell’Area Industriale di crisi complessa, valorizzando le opportunità date dalla Zes, del progetto della chimica verde, nella definizione della questione energetica e della questione del metano, che si coniughi con una nuova visione del turismo, del commercio e dello sviluppo rurale e territoriale, investendo anche nel settore agro-zootecnico e agroalimentare».

Poi l’affondo contro la Regione: «La strada presa sulla politica energetica evidenzia come non vi sia nessuna reale capacità programmatoria. Il rinvio a novembre 2023, sul contenzioso al Consiglio di Stato che la Ras ha aperto con il Governo, evidenzia senza dubbio questa incapacità che relega nelle mani delle multinazionali il futuro energetico della Sardegna e del nostro Territorio. L’idea di Solinas di impugnare il Dpcm energia emanato dal Governo Draghi lo scorso marzo, con l’intento di ottenere “compensazioni” è sbagliata e dannosa. Abbiamo bisogno di investimenti e lavoro e non di teoriche e non meglio precisate “compensazioni”».

Spazio infine alla vertenza sanità: «Preoccupano e meritano chiarimenti, le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Doria sugli investimenti sul nuovo ospedale e sull’edilizia sanitaria nel complesso. Chiarimenti che auspichiamo possano arrivare nel corso del prossimo incontro sulla vertenza sanità. Si tratta di questioni, che hanno enorme rilevanza sociale, politica, economica e istituzionale - concludono i segretari di Cgil, Cisl e Uil - sulle quali stiamo già lavorando all’interno del Tips consapevoli che è necessaria una generale e forte presa di posizione che, siamo convinti, verrà messa in campo nei prossimi giorni».



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