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Vive in auto in un parcheggio a Predda Niedda e terrorizza esercenti e passanti

di Luca Fiori
Vive in auto in un parcheggio a Predda Niedda e terrorizza esercenti e passanti

L’uomo accende fuochi, danneggia i mezzi e lancia i rifiuti contro le persone

11 marzo 2023
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Sassari «Una mina vagante in giro per la città, capace di dare fuoco a cumuli di immondizia ogni notte, di aggredire e minacciare chiunque provi a contestare i suoi comportamenti senza controllo. Siamo esasperati, qualcuno deve intervenire».

Sono pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e al Comune, alcuni esercenti sassaresi, terrorizzati da un uomo di nazionalità bosniaca che era stato arrestato a ottobre dello scorso anno, durante il blitz della polizia locale che aveva portato allo sgombero e alla chiusura del campo nomadi di Piandanna.

Dopo un periodo agli arresti domiciliari all’interno del suo camper (dal quale era evaso svariate volte) al momento il cittadino bosniaco non è gravato da nessuna misura cautelare e vive all’interno di una vecchia monovolume nel parcheggio all’aperto di un grande magazzino di Predda Niedda. Gli esercenti della zona, e anche quelli che hanno le loro attività commerciali in piazza Santa Maria, sono esasperati e terrorizzati. «Qualche giorno fa - racconta un meccanico che ha l’officina a Predda Niedda -quell’uomo era completamente fuori controllo. Dopo aver bruciato cumuli di spazzatura in mezzo alla strada, ha rovesciato e sparso sacchetti di rifiuti nel piazzale e li ha lanciati contro i passanti». Il giorno seguente, assistiti dagli agenti della polizia locale, alcuni operai del Settore Ambiente del Comune sono intervenuti per ripulire l’angolo del parcheggio che l’uomo aveva trasformato in una discarica a cielo aperto e ristabilire un minimo di decoro.

«La situazione non è più sostenibile - prosegue il meccanico - durante una delle sua “alzate di testa” ha spaccato i vetri dell’auto che un cliente mi aveva affidato per un controllo e che ora dovrò ripagare di tasca mia».

Le incursioni - praticamente quotidiane - riguardano anche la zona di Santa Maria. «Viviamo sotto scacco - raccontano i commercianti della piazza - siamo stati minacciati di morte e non sappiamo come difenderci. Stiamo preparando un esposto che presenteremo i prossimi giorni a tutti gli enti competenti, ma nel mentre viviamo nel terrore. Temiamo che possa succedere qualcosa di grave». Accanto al piazzale di Predda Niedda dove ha posteggiato l’auto in cui vive, l’uomo ogni notte brucia rifiuti probabilmente per scaldarsi dal freddo, con il rischio di creare situazioni di pericolo per i passanti e per le altre auto.

Qualche giorno fa il fuoco è stato acceso anche di mattina e i fumi tossici hanno invaso il negozio in cui si trovavano diversi clienti. Quando alcuni dipendenti hanno provato a chiedergli di spegnere le fiamme il cittadino bosniaco ha perso il controllo e ha iniziato a rovesciare i rifiuti in mezzo al piazzale e a lanciarli contro chiunque gli si avvicinasse. «Speriamo che davanti a un esposto di cittadini di due diverse zone della città terrorizzati dalla stessa persona - concludono gli esercenti - qualcuno intervenga e trovi una soluzione».




 

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