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Tribunale

Sassari, stalking alla ex in gravidanza: 29enne rinviato a giudizio

di Luca Fiori
Sassari, stalking alla ex in gravidanza: 29enne rinviato a giudizio

L’uomo avrebbe scagliato un’anguria contro la donna incinta

04 giugno 2023
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Sassari «Adesso mi stai facendo diventare cattivo, adesso ti faccio vedere io chi sono. Se una imbecille, prima o poi te la faccio pagare». La relazione tra una 25enne di un paese dell’Anglona e il suo compagno di quattro anni più grande - che ora ha il divieto imposto dal Tribunale di avvicinarsi a lei - era finita quando la giovane donna era nel bel mezzo dalla gravidanza.

L’uomo aveva iniziato la scorsa primavera a impedirle di uscire e vedere le amiche, fino a quando a fine luglio la giovane donna era stata cacciata di casa e il 29enne aveva gettato per strada oggetti ed effetti personali della compagna. La donna qualche tempo dopo si era rivolta ai carabinieri e qualche giorno fa, davanti al collegio presieduto da Monia Adami, si è aperto il processo per maltrattamenti e lesioni. L’uomo, difeso dall’avvocato Sergio Porcu, secondo le accuse avrebbe perseguitato l’ex compagna, non sopportando che uscisse di casa durante i primi mesi della gravidanza e incontrasse le amiche in alcuni locali del paese, poi le avrebbe reso la vita impossibile anche i mesi successivi. «Spesso dopo aver abusato di alcolici e di sostanze stupefacenti - si legge nel capo d’imputazione - la minacciava e la ingiuriava: “vedrai cosa ti succederà, sarai una madre di merda”». La 25enne aveva subìto in silenzio per qualche tempo, poi aveva trovato il coraggio di denunciare chi l’aveva costretta a cambiare le proprie abitudini, «cagionandole - si legge ancora in uno dei capi d’imputazione - un perdurante e grave stato di ansia e paura e timore per la propria incolumità». Nel corso della prossima udienza, a metà novembre, la giovane donna sarà chiamata in aula a raccontare la sua triste esperienza. Il periodo di attesa del suo bambino, nato qualche mese fa, era stato trasformato in un incubo proprio dall’uomo che avrebbe dovuto starle accanto con amore e comprensione. In un’occasione - secondo le accuse raccolte dai carabinieri- la donna sarebbe stata afferrata con forza con il tentativo di essere riportata dentro casa. Dopo essere riuscita a fuggire per strada, la 25enne sarebbe stata raggiunta dal compagno, strattonata e afferrata per i capelli e poi minacciata: «Adesso mi hai fatto davvero diventare cattivo». Pochi giorni dopo l’uomo avrebbe incontrato la 25enne all’interno di un esercizio pubblico del paese e dopo aver inveito contro la donna e tutti i clienti del locale, l’avrebbe inseguita mentre si allontanava in compagnia di un’amica per raggiungere la macchina e avrebbe scagliato contro di loro un’anguria, dicendo: «To’ mangiatela». In un’altra occasione il 29enne sarebbe arrivato a colpire la giovane incinta con un pugno e una gomitata all’addome, procurandole un trauma addominale in gravidanza, con il rischio di poter perdere il bambino». L’ultimo episodio, prima che la donna si rivolgesse ai carabinieri, si era verificato lo scorso novembre. Il 29nne si era presentato sotto casa della ex compagna e le avrebbe inviato un messaggio: «Se non risponde nessuno vi sto buttando giù il palazzo». Il giorno dopo la donna si è rivolta ai carabinieri.


 

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