La Nuova Sardegna

Sassari

Lo spettacolo

Ovazione a Roma per Francesco Demuro

di Gianni Bazzoni
Ovazione a Roma per Francesco Demuro

Il tenore di Porto Torres nel Rigoletto “noir” alle Terme di Caracalla

05 agosto 2023
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Sassari Entra all’ultimo momento nel “rivoluzionario” Rigoletto “noir” del regista Damiano Michieletto e il tenore di Porto Torres Francesco Demuro raccoglie applausi a scena aperta nello splendido ambiente delle Terme di Caracalla.

Demuro ormai ci ha fatto l’abitudine alle scelte dell’ultima ora e anche stavolta – come era già accaduto per il concerto di Parigi sotto la Torre Eiffel – si è rivelato come la vera sorpresa della serata: ha preso il posto all’ultimo momento di Piero Pretti e affrontato egregiamente il personaggio del Duca di Mantova. L’ovazione del pubblico racconta senza alcun dubbio il livello artistico raggiunto dal tenore di Porto Torres, ormai classificato tra i migliori al mondo.

Il Rigoletto “noir” noir pensato da Damiano Michieletto in piena era Covid per l’estate 2020 dell’Opera di Roma al Circo Massimo, ha mantenuto la sua forza e la capacità di coinvolgimento anche tra le rovine maestose delle Terme di Caracalla, acquistando anche nuove suggestioni. La riproposizione del capolavoro verdiano adattata al palcoscenico del meraviglioso sito archeologico della capitale, con i tre operatori di steady-cam in scena per rilanciare in diretta sul maxischermo dettagli e passaggi del dramma in perfetto stile cinematografico, ha incantato l’altra sera il pubblico della prima.

Ai meriti del giovane regista, amato e discusso per i suoi allestimenti, e alla prova dell’orchestra diretta da Riccardo Frizza, vanno aggiunte la grande prestazione dei cantanti: dal baritono Roberto Frontali, che torna nel ruolo del titolo, alla Gilda del soprano Zuzana Markova - applaudita a scena aperta in Caro Nome - al tenore di Porto Torres Francesco Demuro, la vera sorpresa, per aver sostituito all’ultimo momento Piero Pretti e affrontato egregiamente il personaggio del Duca di Mantova. L’ambientazione in una Italia anni ‘80 animata da malavitosi violenti, con pestaggi che evocano Arancia Meccanica, e maneggiano armi tra auto d’epoca, roulotte e una giostra seguiti passo passo dalle telecamere, crea un clima cupo al quale aggiungono valore emotivo gli inserti filmati, flashback o accompagnamento simbolico della trama, come l’immagine finale di Gilda in abito da sposa che cammina tra le onde fino a sparire.

I tre protagonisti - insieme con tutto il cast e il coro diretto da Ciro Visco - hanno meritato i lunghi applausi nelle arie e in particolare nei duetti proprio per aver saputo affiancare all’esecuzione una efficace e convincente prova da attori. Se al Circo Massimo le restrizioni da Covid erano state risolte mantenendo il distanziamento tra i cantanti, ora i personaggi tornano ad esprimere anche fisicamente passioni e tormenti. Le repliche sono in programma domani 6, l’8 e il 10 agosto.

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