Le prime proposte per la rinascita del centro storico di Sassari
Un progetto di riqualificazione dei Viandanti e l’idea della Confcommercio
Sassari Riqualificare e incentivare per ripartire. Se il centro storico è un malato cronico da curare, le terapie per far rinascere una parte della città al momento moribonda - o quantomeno agonizzante - devono arrivare presto e da un’equipe di specialisti che si prendano cura del paziente senza improvvisazione, ma con competenza.
Dopo l’escalation di violenza di una settimana fa e la fiaccolata che martedì ha portato per le strade della città vecchia migliaia di persone con a capo i bambini della scuola di San Donato, c’è già chi ha deciso di non perdere tempo in chiacchiere e mettere sul piatto proposte concrete per rianimare quelle viuzze e quelle piazzette della vecchia Sassari, che in passato sono state il cuore pulsante della città. Le prime idee arrivano da un Gremio storico, quello dei Viandanti, con un progetto di riqualificazione urbana che ha già ottenuto il sostegno della Fondazione Sardegna. In campo è pronta a scendere anche la Confcommercio, l’associazione di commercianti che propone un tavolo immediato - aperto a chiunque - e lancia l’idea di prendere spunto da altri centri storici italiani, come ad esempio quello di Bari, adottando misure che facciano ripartire l’artigianato, il commercio e spazzino via la polvere e la ruggine dalle tante serrande abbassate.
«Abbiamo un grande progetto di musealizzazione – spiega il segretario dei Viandanti Cristian Zedda – realizzabile con l’acquisizione di alcuni ruderi disabitati e pericolanti, adiacenti alla nostra sede di via Sant’Apollinare. Con il sostegno della Fondazione – aggiunge Zedda – l’acquisizione degli spazi è già iniziata e il progetto, al quale lavoriamo da cinque anni, è praticamente pronto».
Messa a punto da professionisti, l’idea dei Viandanti - condivisa con amministrazione comunale e Intergremio - è quella di realizzare un Centro culturale polivalente, moderno, dove gli studiosi possano approfondire la conoscenza dell’archivio storico (così come auspicato dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna), le scolaresche conoscere la storia del Gremio, i turisti vedere quanto in quattro secoli, con cura, si è tramandato di gremiante in gremiante. Ma il progetto di questo polo è particolarmente dinamico e prevede anche laboratori per la trasmissione di competenze quali l’arte del ricamo a mano. Il progetto è pronto da tempo e attualmente è al vaglio delle autorità competenti. «Ci auguriamo vivamente– conclude Cristian Zedda – che presto possa decollare e si possa costituire un punto di riferimento culturale per la città e non solo, dove oggi ci sono delle vecchie abitazioni pericolanti. I Gremi potrebbero aiutare il centro storico nel processo di riqualificazione, avendo molto da offrire alla città, non solo per la Faradda».
Da parte del presidente regionale della Confcommercio Bastianino Casu arriva invece la proposta di un tavolo tecnico urgente, aperto a tutti i commercianti. «È necessario fare un coordinamento tra tutte le componenti interessate – spiega Casu – per intervenire con gesti concreti. Noi come Confcommercio siamo disponibili a incontrare tutti i negozianti del centro storico – aggiunge il presidente regionale dell’associazione di categoria – per coordinarli, affinché inserendoli in una collaborazione tra noi e l’amministrazione comunale, si realizzino le forme più corrette per una gestione del territorio più sana. Le idee per ripartire si possono trovare anche guardando altrove – prosegue Casu – il comune di Bari ad esempio ha appena lanciato un’iniziativa innovativa, volta a sostenere il commercio cittadino e valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale. Con il progetto “Bari Artigiana” – spiega anocra Casu – il Comune mette a disposizione fino a 60mila euro a fondo perduto per gli artigiani interessati ad aprire e gestire botteghe, laboratori, show room o spazi di esposizione e vendita, situati in locali commerciali al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso diretto alla strada nella suggestiva cornice di Bari Vecchia. La suggestiva cornice ci sarebbe anche nel cuore del nostro centro storico – conclude Casu – e allora perché non farlo anche a Sassari?».