Sassari, il pendolino dell’Arst diretto ad Alghero si blocca a metà percorso: passeggeri caricati su un bus sostitutivo
L'inconveniente è avvenuto il giorno dopo che l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro aveva fatto una lavata di capo alla neo direttrice di Trenitalia per i continui disservizi
Sassari Un altro inciampo da parte di un treno in servizio sulle strade ferrate sarde. E di conseguenza anche un altro autobus sostitutivo chiamato in extremis a riproteggere gli sventurati passeggeri, portati a destinazione con molto ritardo rispetto ai tempi previsti. Solo che stavolta l’inconveniente non è capitato su una tratta gestita da Trenitalia, bensì su una affidata all’Arst, azienda controllata interamente dalla Regione.
Quasi una nemesi, se si considera che martedì scorso l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro aveva fatto pubblicamente una lavata di capo a Francesca Caradonna, neo direttrice per la Sardegna dell’azienda ferroviaria statale, proprio a proposito dei disservizi sui convogli e sul continuo ricorso a bus sostitutivi da parte della società controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dunque, ad appena qualche giorno dal viaggio incubo di centinaia di persone sulla tratta “Olbia-Cagliari” gestita da Trenitalia, una scena per certi versi molto simile si è ripetuta nella serata di ieri 13 dicembre a bordo del pendolino che collega Sassari con Alghero.
A raccontare come è andata è una studentessa sassarese che, suo malgrado, ha vissuto entrambe le situazioni di disagio. «Alle 19.50 - rivela – ho preso insieme a un’altra ventina di passeggeri il pendolino “Sassari-Alghero” che sarebbe dovuto arrivare nella Riviera del Corallo alle 20.25 circa. Fatto sta – continua – che una volta giunti alla stazione di Olmedo, praticamente a metà del percorso – il treno si è fermato per un’ora».
Uno strazio, anche perché a bordo non si capiva esattamente che cosa fosse successo. «Solo in seguito – conclude la sfortunata testimone – ci hanno comunicato che la sosta inattesa e spropositata era dovuta al guasto del convoglio che viaggiava in direzione opposta, il quale evidentemente occupava l’unico binario disponibile».