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Sassari

Elezioni regionali 2024
Verso il voto

La scuola è chiusa per lavori, il seggio elettorale a casa di signora Maria: il caso a Sassari

di Argentino Tellini
La scuola è chiusa per lavori, il seggio elettorale a casa di signora Maria: il caso a Sassari

Trovata una soluzione per i residenti nella borgata di Biancareddu, nella Nurra, che rischiavano di dover andare altrove per votare

19 febbraio 2024
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Sassari A Biancareddu, borgata della Nurra appartenente al comune di Sassari, si temeva che gli attesi lavori di riqualificazione dell'ex scuola elementare di piazza San Paolo (170 mila euro), partiti da qualche giorno, potessero impedire le operazioni di voto delle prossime consultazioni elettorali. Ma non sarà così, grazie al dinamismo e la buona volontà dell'associazione Borgata di Biancareddu, molto attiva e composta da 36 associati, prevalentemente donne. Che si danno da fare per la promozione del territorio (anche sui social), che comprende lo splendido promontorio a picco sul mare di Lampianu. Un'associata in particolare ha il merito della nuova ubicazione del seggio elettorale. Si chiama Maria Ghisu, pensionata. La signora ha messo a disposizione un appartamento di sua proprietà, al lato di quello in cui abita. Antistante al centro abitato di Biancareddu nella sp57. I locali sono stati giudicati idonei dal comune di Sassari, che ha dato il via libera con una determina dirigenziale (601 del 14-2-2024). Ogni disagio elettorale per i residenti di Biancareddu è stato perciò scongiurato.

«L'ho fatto volentieri per la nostra comunità, spesso isolata – spiega Maria Ghisu –. Quando la nostra associazione mi ha prospettato questo eventuale disagio non ci ho pensato due volte, garantendo la disponibilità di alcuni locali di mia proprietà. Sono contentissima quindi del buon esito della vicenda». Tira un respiro di sollievo Stefania Manunta, presidentessa dell'associazione Borgata di Biancareddu. «Pericolo scongiurato, a Biancareddu le operazioni di voto si svolgeranno regolarmente, grazie al buon cuore di Maria – spiega –. Siamo ancor più felici poiché alla fine delle opere dell'ex scuola potremo disporre di una struttura maggiormente funzionale. Sia per gli scopi dell'associazione, che per una migliore gestione degli spazi da parte dei residenti».

Le fa da contraltare Lucia Firino, garante dell'associazione «Scampato il disagio di un seggio fuori borgata, rimane comunque un territorio suggestivo, tuttavia sprovvisto di servizi importanti – precisa –. Manca ad esempio un'efficace rete di collegamento tra le borgate. Carente inoltre la manutenzione delle strade vicinali e delle discese a mare. Cose più volte segnalate. Sinora senza esito».
 

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