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Olmedo, durante la truffa a una pensionata arriva il figlio e li mette in fuga: un uomo e una donna in manette

Olmedo, durante la truffa a una pensionata arriva il figlio e li mette in fuga: un uomo e una donna in manette

Alla vittima era stato fatto credere che il figlio aveva causato un incidente mortale e se non avesse pagato 5600 euro o consegnato dei gioielli avrebbe rischiato il posto di lavoro. Dopo l’inseguimento i due truffatori sono stati fermati e accompagnati a Bancali

23 maggio 2024
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Olmedo Hanno telefonato a casa di una pensionata di Olmedo di 73 anni e le hanno fatto credere che il figlio fosse stato in stato di fermo, negli uffici della stazione dei carabinieri del paese, per aver causato un incidente mortale.

Ma è stato proprio il figlio – rientrato a casa mentre la madre consegnava dei gioielli ai truffatori – a mettersi all’inseguimento di un uomo di 53 anni e una donna di 23 anni, entrambi di origine campana, che alla sua vista si sono dati alla fuga e a far scattare l’arresto.

Presentandosi come avvocato, l’uomo aveva chiesto alla donna al telefono di preparare 5600 euro in contanti o il corrispettivo in gioielli, come cauzione per la liberazione del figlio, annunciando l’arrivo di una collega per il ritiro del denaro. Durante la telefonata alla donna è stato fatto credere che figlio avrebbe potuto anche rischiare il posto di lavoro se non si fosse realizzato il pagamento di quanto richiesto.

Sola e impaurita per le possibile conseguenze, poco dopo la donna aveva consegnato 28 monili in oro alla persona presentatasi alla sua porta poco dopo..

Gli oggetti consegnati avevano un valore affettivo inestimabile in quanto rappresentavano le tappe più importanti della sua famiglia. Ma il fato ha voluto che proprio in quel preciso istante il figlio della vittima rientrasse a casa.

L’uomo, insospettito dalla presenza dei due estranei che si allontanavano repentinamente a bordo di un’autovettura mai vista prima, dopo aver sentito la mamma, si è messo all’inseguimento dei malviventi.

I militari dell’Arma, allertati dalla vittima, in pochissimi secondi hanno raggiunto il figlio dell’anziana e i truffatori in fuga, riuscendo a bloccare l’autovettura anche grazie all’intervento di un carabiniere in congedo occasionalmente in transito in quella via.

Una volta bloccata l’auto è stata recuperata l’intera refurtiva, subito riconsegnata alla pensionata. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Bancali in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata nei prossimi giorni.

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