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Sassari, alla scoperta del Werther nell’attesa di Francesco Demuro

Sassari, alla scoperta del Werther nell’attesa di Francesco Demuro

Successo alla Fondazione di Sardegna per la presentazione dell’opera

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Alla scoperta dell’Opera si conferma un evento atteso e amatissimo dal pubblico. Tutto esaurito nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna per l’happening musicale dedicato questa volta al “Werther” di Massenet che andrà in scena il 29 novembre (20,30) e 1 dicembre (16,30) al Comunale di Sassari. Un pubblico partecipe e sempre più numeroso ha potuto scoprire direttamente dalle parole dei protagonisti la trama, gli aneddoti, le curiosità storiche, di un titolo che rappresenta un fondamentale tassello della letteratura operistica internazionale. A condurre la serata è stato il direttore del de Carolis Alberto Gazale. «Come sapete per le presentazioni delle opere solitamente usciamo dal teatro – dice Gazale – per darvi appuntamento in luoghi simbolo dell’arte e della cultura cittadina. È importante per noi oggi essere dunque qui in uno spazio che rappresenta perfettamente questi valori: la sede della Fondazione di Sardegna che promuove e sostiene iniziative di arte, cultura, ricerca, innovazione, educazione e volontariato nell’isola, tra queste iniziative c’è anche la stagione lirico-sinfonica del de Carolis».

La serata è entrata subito nel vivo con l’appassionato intervento del direttore Daniel Agiman, che dirigerà l’Orchestra de de Carolis ormai di casa al Teatro di Sassari. «Massenet è stato tra i compositori d'opera dell'Ottocento di maggior successo – dice Agiman – ha avuto più successo di Verdi per capirci, eppure purtroppo è raro vedere le sue opere oggi nei teatri. Vi invito dunque a cogliere l’occasione di gustare “Werther” lavoro che rappresenta pienamente l'arte raffinata e originale di Massenet, autore di melodie che arrivano e catturano l’anima, strutturate in moduli, un mosaico di note che arrivano all’ascoltatore come una sorta di "abbraccio sonoro" dal fascino fisico, immediato».

Negli incontri di presentazione del de Carolis non manca mai la chicca musicale. «In questi giorni sta facendo le prove con noi – dice Gazale – un magnifico tenore: Valerio Borgioni ve lo presento ma presto lo conoscerete meglio perché sarà Rodolfo nella Bohème che faremo a dicembre». È arrivata così in dono per il pubblico una struggente ed emozionante interpretazione di Borgioni della nota aria del “Werther” “Pourquoi me réveiller" accolta da un lunghissimo applauso. Ad intervenire alla serata sono stati anche il maestro del Coro Voci bianche del de Carolis Salvatore Rizzu e il Violino di spalla e responsabile musicale dell’Orchestra del de Carolis Michelangelo Lentini. Nel corso dell’incontro a cui era presente tutto il cast, Francesco Demuro arriverà in città nei prossimi giorni, sono stati numerosi gli interventi degli artisti in cartellone. Tra questi Egle Wyss apprezzato e noto mezzosoprano al suo debutto nel ruolo di Charlotte, il baritono Andrea Porta (Le Bailli) già applaudito nel ruolo di Sagrestano nella recente “Tosca” e il soprano cagliaritano Ilaria Vanacore nel ruolo di Sophie.

Tra i graditi ritorni anche il baritono Domenico Balzani (Albert), docente del conservatorio Canepa. «Vorrei sottolineare - dice Balzani – come in questa bellissima produzione accanto ad importanti artisti il de Carolis abbia voluto inserire nel cast anche giovani talenti provenienti dai Conservatori di Sassari e Brescia un segnale importante di interazione tra le istituzioni che offre concreto supporto ai tanti giovani studenti dei conservatori italiani”. A salire sul palco a chiusura di serata sono state quindi le giovani promesse: Nicolas Resinelli (Schmidt), Michael Zeni (Jahann), Simone Casu (Bühlmann) Aurora Carta (Katchen).

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