Convegno con Emanuele Filiberto a Sassari, il rettore Mariotti: «Solo beneficenza, niente politica»
Il rettore interviene sulle polemiche relative alla concessione dell’aula magna per l’evento organizzato dall’Aicodos
Sassari «La recente polemica insorta a margine dell’evento organizzato dall’Associazione Internazionale degli Ordini Dinastici della Casa di Savoia, delegazione della Sardegna, rende opportuno un chiarimento». A parlare è il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, intervenuto per «evitare inutili speculazioni e soprattutto dare conto della correttezza e della trasparenza con le quali tutte le decisioni sono state assunte» in merito alla concessione dell’Aula Magna per l’iniziativa in programma sabato 17 maggio.
L’evento, che vedrà la partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia in qualità di presidente dell’Associazione che, nonostante il bassissimo profilo tenuto dalla delegazione sarda dell’associazione, ha sollevato perplessità e critiche da alcuni ambienti politici e accademici.
Ma il rettore chiarisce: «Come è noto a tutti, la consolidata prassi operativa dell’Università di Sassari prevede che, compatibilmente con le esigenze istituzionali dell’Ateneo, la concessione di aule e sale per attività convegnistica, manifestazioni culturali ed altro, avvenga a titolo non oneroso su richiesta di istituzioni pubbliche, associazioni e soggetti privati».
Mariotti sottolinea che «è sempre esclusa, senza eccezione alcuna, la concessione delle aule per manifestazioni politiche». E precisa che, in questo caso, «la richiesta è pervenuta dalla Delegazione sarda dell’Associazione, con sede in Sassari e regolarmente registrata presso l’Agenzia delle Entrate, per un evento in cui è previsto che Emanuele Filiberto presenti i progetti di beneficenza promossi dall’associazione». Tra questi una raccolta fondi per il Rifugio Gesù Bambino che verrà presentata nell’occasione.
L’autorizzazione all’uso dell’Aula Magna, ribadisce il rettore, è stata concessa «esclusivamente in esito alla puntuale verifica, da parte del personale preposto, della sussistenza di tutte le condizioni previste per l’utilizzo di spazi universitari per finalità non istituzionali».
Mariotti interviene anche su un secondo punto finito al centro della discussione pubblica: la proposta di finanziamento, da parte dell’Aicodos, di un premio di studio intitolato a Vittorio Emanuele di Savoia. «È utile precisare – spiega – che l’Ateneo, anche in seguito alle condivisibili determinazioni del Dipartimento di Giurisprudenza, non ha in nessuna occasione espresso la volontà di accettare tale proposta. Va aggiunto che non è mai stata rappresentata, neppure informalmente, alcuna manifestazione di dissenso o disappunto».
Infine, il rettore chiarisce la posizione dell’Ateneo sulla possibilità che a Emanuele Filiberto venga conferito il Sigillo storico dell’Università: «Nessuna definitiva determinazione è intervenuta al riguardo. Il Sigillo è un riconoscimento riservato ad alte Autorità che abbiano contribuito in maniera significativa al sostegno delle attività istituzionali dell’Ateneo e si siano distinte in ambito civile, sociale ed economico». Parole che mirano a spegnere le polemiche e a riportare il dibattito sul piano dei fatti: «Abbiamo agito con trasparenza e secondo le regole», conclude Mariotti.