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Tribunale

Sassari, 17enne pestato e rapinato nel centro storico: due giovani in carcere

di Nadia Cossu
Sassari, 17enne pestato e rapinato nel centro storico: due giovani in carcere

Decisione del gip dopo le ripetute evasioni dai domiciliari

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Sassari Due settimane fa erano stati arrestati dalla squadra mobile di Sassari per rapina aggravata in concorso. Vittima un 17enne che era stato aggredito in pieno centro storico di Sassari (via Delle Muraglie) da due ragazzi di 21 e 26 anni che lo avevano picchiato per portargli via 100 euro. Entrambi erano stati dopo poco fermati da una pattuglia delle volanti e arrestati. Il gip li aveva mandati ai domiciliari, su richiesta del pubblico ministero Ermanno Cattaneo.

Dopo numerose denunce in stato di libertà per evasione, presentate in seguito ai controlli effettuati mentre si trovavano agli arresti domiciliari, il gip di Sassari Gian Paolo Piana ha disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita sabato dalla polizia.

Già una settimana fa il 26enne era stato arrestato per la seconda volta e, accompagnato dall’avvocato difensore Marco Palmieri, era comparso in tribunale per la convalida davanti al giudice Paolo Bulla. Al termine dell’udienza il giudice aveva rimandato gli atti al gip Piana per la decisione sulla nuova misura. A evadere dai domiciliari era stato anche l’indagato più giovane e anche per lui è stato disposto l’aggravamento della misura. Entrambi, quindi, sono finiti in carcere.

Il 26enne e il 21enne avevano teso una trappola a un ragazzo di 17 anni portandolo in una zona appartata del centro storico. Prima gli avevano puntato un coltello sulla schiena, poi l’avevano picchiato, colpendolo con numerosi pugni sul volto, fino a portargli via cento euro che aveva dentro un borsello. Il giovane aveva provato ad attivare l’sos del cellulare che aveva dentro la tasca dei pantaloni ma quando i due aggressori si erano accorti di quello che stava facendo, l’avevano picchiato ancora e con maggiore violenza finché non erano riusciti a prendergli l’iphone.

Mentre cercavano di resettare il cellulare, il 17enne – che si trovava a Sassari per fare delle visite mediche – aveva approfittato della loro distrazione per scappare verso corso Trinità. Lo avevano seguito ma lui nel frattempo aveva raggiunto la fermata dell’autobus e una donna lo aveva subito soccorso e aveva chiamato la polizia.

Grazie alla descrizione fornita dal ragazzo – che prima aveva presentato una denuncia al commissariato di Olbia e poi era stato convocato in questura a Sassari – nei giorni successivi i due giovani erano stati rintracciati dal personale della squadra mobile. Era scattato l’arresto e al termine dell’udienza di convalida gli erano stati concessi i domiciliari. Ma nessuno dei due ha rispettato l’obbligo di permanenza nell’abitazione e quindi sono stati arrestati di nuovo e poi mandati in cella su ordine del giudice.

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