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Veicoli elettrici inutilizzati da 12 anni: «Mezzo milione buttato alle ortiche»

Veicoli elettrici inutilizzati da 12 anni: «Mezzo milione buttato alle ortiche»

I mezzi sono stati messi in vendita dal Comune, interviene l’ex assessore Francesco Porcu

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Porto Torres «Dopo circa 13 anni vengo a sapere che un finanziamento dei bandi per le isole minori di circa mezzo milione di euro che avevo ottenuto lavorando in solitudine e portando le istanze della nostra città in ogni sede possibile e immaginabile, è stato completamente buttato alle ortiche con buona pace della fatica fatta».

Parole dell’ex assessore comunale all’Ambiente, Francesco Porcu, sulla decisione dell’amministrazione in carica di volere alienare i veicoli elettrici mai utilizzati che sono ricoverati all’interno dell’ex falegnameria dell’Asinara. «Negli anni scorsi – ricorda Porcu – in collaborazione con l’Atp, all’Asinara ero riuscito a risolvere la mobilità collettiva con regolare servizio di autobus. L’allora direttore Pocci ci diceva che la bollettazione della linea Fornelli-Cala d’Oliva aveva avuto un successo incredibile, quindi mi sono rivolto alla Conservatoria per ottenere la vecchia falegnameria di Cala Reale e per farla restaurare e attrezzare con un pannello fotovoltaico e unità di ricarica per i veicoli elettrici. Con il finanziamento Dupim – aggiunge – erano stati acquistati anche tutti i mezzi elettrici della mobilità sostenibile, per essere messi a bando di gestione per i giovani, insieme a un servizio di informazioni e di eventuale spaccio per chi voleva passare la giornata sull’isola consumando pranzo al sacco. Un servizio importante, insomma, che dimostrava l’interesse del Comune per lo sviluppo dell’Asinara».

All’epoca della giunta Gilda Usai Cermelli, inoltre, quello non era l’unico finanziamento dell’Ancim: scorrendo l’allora decreto Legge che istituiva la tassa di sbarco, anche Porto Torres è potuta entrare nella norma pur non avendo la sede comunale sull’isola dell’Asinara.

«Quando ho deciso di togliere il disturbo così da fare contenta la mia allora “maggioranza” – affonda il colpo Porcu – nessuno ha fatto nulla per continuare il progetto finanziato e realizzato: nemmeno i pentastellati per i 5 anni successivi. Mi rendo conto dello stato d’animo di questa amministrazione che ha ricevuto in eredità tanta vergogna nel doversi disfare della flotta ormai obsoleta, con ragnatele e sistema ecosostenibile ormai compromesso. Si dovrebbe parlare davvero di vergogna visti i tanti giovani che devono andare lontano per trovare lavoro e formarsi una famiglia, e non so come si possa, per i prossimi bandi Dupim, giustificare tanta vergogna». (g.m.)

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