La Nuova Sardegna

Sassari

Caccia ai graffitari

Sassari, raid vandalico in centro: nel mirino Poste Centrali, banche e attività commerciali

di Luca Fiori

	Foto di Mauro Chessa
Foto di Mauro Chessa

Due mesi fa un 37enne era stato denunciato dalla polizia locale per aver imbrattato la città con la scritta Blow

1 MINUTI DI LETTURA





Sassari Raid vandalico nel centro di Sassari durante la notte tra lunedì 9 e martedì 10 giugno ad opera di graffitari scatenati. Le tag, la firma personale, vera e propria forma di identificazione utilizzata dai writer per lasciare il proprio marchio sui muri, sono finite sulle mura del palazzo delle Poste Centrali di via Brigata Sassari, sulle vetrate degli uffici del Banco di Sardegna di piazza Castello e su quelle del negozio di assistenza Apple di largo Cavallotti.

Tutti edifici in cui sono presenti numerose telecamere di videosorveglianza, per cui individuare gli autori non dovrebbe risultare troppo complicato. Due mesi fa  un 37enne sassarese che aveva imbrattato con vernice spray le facciate di chiese e palazzi storici nel cuore del centro cittadino, lasciando ovunque la firma “Blow” era stato identificato e denunciato.

A distanza di mesi dagli episodi vandalici della notte del 27 ottobre 2024, la Polizia locale lo aveva identificato e segnalato alla Procura. Si trattava di un 37enne sassarese residente nell’agro, denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, e per imbrattamento di beni culturali e paesaggistici, reato punibile con la reclusione fino a tre anni.

Primo piano
Sos ambiente

La Sardegna brucia ancora: 19 incendi, intervengono elicotteri e canadair

Le nostre iniziative