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Strade, piazze e sottoservizi: ecco il nuovo volto di San Donato

Strade, piazze e sottoservizi: ecco il nuovo volto di San Donato

Parte il restyling del quartiere nel centro storico di Sassari

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Sassari «Un’imponente opera di restyling per colmare il gap digitale, garantire maggiore sicurezza, ammodernare il sistema fognario e quello idrico, adeguare tutti i sottoservizi e restituire a vicoli, piazze e slarghi il pieno decoro attraverso la ripavimentazione del dedalo viario che corre attorno alla chiesa e alla scuola di San Donato».

Così il sindaco Giuseppe Mascia e l’assessore alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu, annunciano l’avvio dei lavori in una delle aree più delicate della città compatta: il quartiere storico di San Donato.

Un’operazione che si articola su due fronti. Il primo prevede la completa riqualificazione delle vie interne al quartiere: via Archivolto Biddau, via Cesarino Mastinu, via San Donato, via Paolo Sechi, vicolo chiuso A, vicolo delle campane di San Donato, via degli Organari, via Giovanni Alivesi, via Moscatello, traversa Alivesi e via Fontana. Il cantiere – da 1 milione e 245mila euro – sarà concluso entro il 2026.

I lavori rientrano nel terzo stralcio funzionale dell’appalto legato al Dpcm del 20 gennaio 2020 per la riqualificazione delle aree urbane degradate. Il contratto è stato firmato lo scorso 8 aprile con l’impresa Cabras Mariano srl. Dopo la consegna del cantiere, avvenuta il 22 maggio, si attende ora l’apertura effettiva dei lavori, che partiranno in parallelo con quelli delle altre aziende coinvolte. Sul terreno opereranno infatti anche Abbanoa, le società per la posa della fibra ottica, e quelle incaricate della sostituzione delle reti elettriche e del gas.

Obiettivo dichiarato: ridurre al minimo i futuri interventi, ammodernare i sottoservizi in una sola fase, e predisporre l’infrastruttura per futuri insediamenti e attività economiche.

Il secondo fronte è rappresentato dalla riqualificazione della piazza antistante l’Istituto comprensivo San Donato e di via San Cristoforo. Si tratta di un progetto da 882mila euro finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ad eseguire l’intervento sarà l’impresa Manca Franco. In questo caso, le finalità sono legate alla creazione di spazi pubblici funzionali, aperti alla socialità e alla vita comunitaria, accoglienti e sicuri.

«Interveniamo in un’area urbana con gravi criticità – afferma l’assessore Rizzu – e lo facciamo con una progettazione integrata, che unisce il recupero funzionale e strutturale con la sicurezza e l’efficienza dei servizi». In vista dell’apertura del cantiere, da lunedì 16 giugno e fino al 20 luglio sarà modificata la viabilità in corso Vittorio Emanuele II. Il tratto interessato, tra via Archivolto Biddau e via Cesarino Mastinu, sarà soggetto a divieto di sosta su entrambi i lati, con senso unico alternato regolato dalla segnaletica di cantiere. Il Comune considera questa operazione un tassello cruciale della strategia per il centro storico. L’obiettivo, secondo l’amministrazione, è creare le condizioni per un lento ma solido processo di rigenerazione urbana. Un’area rimasta per anni ai margini, dove convivenza civile, decoro urbano e servizi minimi spesso mancano, potrà disporre di infrastrutture moderne, reti aggiornate e spazi più sicuri.

Primo piano
Bosa

Precipita da un costone e rimane agganciata alla parete

di Alessandro Farina
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