Al “camp” della polizia locale di Sassari: scuola di solidarietà
Non solo controlli e sicurezza per i ragazzi e le ragazze impegnate nell’iniziativa del comando di via Carlo Felice
Sassari Vivere da agente della Polizia locale di Sassari vuol dire anche essere parte concreta in attività di solidarietà.
È quanto hanno appreso, toccandolo con mano, le ragazze e i ragazzi che in questi giorni sono impegnati nel campo scuola organizzato dal Comando di via Carlo Felice. Oltre ad aver affiancato gli agenti in pattuglia, nell’operazione “Litorali sicuri”, nei controlli lungo le strade e nei quartieri, gli studenti hanno anche partecipato alla consegna di capi di abbigliamento e altri beni alle strutture che supportano le persone in difficoltà. In particolare, con decine di scatoloni di vestiario per tutte le età, sono stati alla Casa della fraterna Solidarietà e a seguire in alcune case famiglia.
L’attenzione verso chi è in difficoltà e la delicata sensibilità del personale del Comando della Polizia locale sono qualità che hanno colpito i giovani coinvolti in questa esperienza, che non immaginavano quanto forte fosse il legame umano tra gli agenti, specie quelli che pattugliano determinati quartieri, e la popolazione. Sentinelle del territorio, sia per garantire la sicurezza e sia per cogliere esigenze e richieste di aiuto. Non soltanto con le comunità protette, ma anche verso singoli cittadini in situazioni di disagio economico o sociale, che si rivolgono agli uomini e alle donne del Comando per chiedere aiuto e supporto.
La Polizia locale accoglie anche i doni dei privati cittadini, se nuovi o in ottime condizioni, per consegnarli a famiglie bisognose. Chi desidera partecipare alle raccolte può avvicinarsi alla stazione mobile di piazza Castello o al Comando di via Carlo Felice, dove gli agenti potranno spiegare come sono organizzate le donazioni e cosa occorre con maggiore urgenza. Allo stesso modo, chi ha bisogno di aiuto, di qualsiasi tipo, può rivolgersi alla stazione di piazza Castello, dove troverà personale formato anche per l’ascolto.