Sirio: ecco il nuovo percorso che attraverserà Li Punti
Via libera della giunta alla redazione del progetto di fattibilità, c’è tempo fino a febbraio 2026
Sassari Il nuovo percorso di Sirio a Li Punti va avanti. Dopo mesi di analisi e confronto, la giunta guidata da Giuseppe Mascia ha dato il via libera all’iter che porterà alla redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per il tratto interno al quartiere.
Con la delibera approvata il 24 luglio, l’amministrazione ha scelto di puntare sull’ipotesi alternativa al tracciato approvato nel 2024, cambiando radicalmente l’impostazione del collegamento tra Sant’Orsola e Li Punti.
Il nuovo ingresso Il futuro della metrotranvia Sirio non prevede più l’ingresso in città attraverso il maxi cavalcavia su Predda Niedda, ma un innesto più diretto: l’accesso a Li Punti avverrà da viale Millelire, all’altezza dell’incrocio con via Li Punti. Da lì, i binari seguiranno l’asse dell’ex Carlo Felice, con un tracciato che verrà definito nei dettagli nelle prossime settimane.
Una scelta che richiama da vicino l’ipotesi promossa dalla giunta guidata da Nicola Sanna e che oggi, dopo un lungo percorso di studio, riceve l’investitura ufficiale.
Si cambia Si tratta di un cambio di rotta rispetto al progetto originale, accantonato da Sanna e poi ripreso dalla giunta Campus, che prevedeva l’innesto dei binari in via Pasella, il passaggio interno al quartiere lungo le vie Camboni e Nigra, e il termine del tracciato provvisorio in via Monte Tignosu.
Una scelta che, all’epoca, aveva ricevuto il via libera tecnico e politico da parte dell’Arst e della Regione. Ma la nuova amministrazione ha voluto rimettere tutto in discussione, sfruttando la proroga concessa dal governo per completare la progettazione del lotto 4: c’è tempo fino al 19 febbraio 2026.
Il confronto Il Comune ha incaricato i progettisti di confrontare le due ipotesi: quella originaria (denominata alternativa A) e quella proposta dal nuovo esecutivo (alternativa B, percorso C1). I risultati dello studio sono chiari: le due soluzioni risultano sostanzialmente equivalenti in termini tecnici e di fattibilità, ma quella nuova – dicono in Comune – apre prospettive diverse per la vivibilità e l’accessibilità del quartiere.
Il tracciato Il nuovo tracciato, infatti, si sviluppa lungo un asse viario più ampio, con margini più adatti a ospitare l’infrastruttura e un impatto più contenuto sulla viabilità interna. Inoltre, la partenza del tram potrebbe essere collocata in un’area già inserita negli strumenti urbanistici, evitando nuove occupazioni e rendendo più semplice la realizzazione dell’opera.
Il progetto preliminare prevede un tracciato di circa 1,3 chilometri, a doppio binario, con una stazione di partenza, una di arrivo e una o due fermate intermedie.
Il via libera La novità più importante è che ora la scelta è ufficiale. La giunta ha approvato il documento con l’analisi comparativa, ha preso atto del parere di massima positivo espresso dalla Città Metropolitana – competente per l’ex statale 131 – e ha dato mandato ai tecnici di procedere senza indugi.
La progettazione dovrà tener conto dei futuri interventi di riqualificazione urbana lungo l’asse stradale interessato: rotatorie, attraversamenti pedonali illuminati, miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità. L’idea è costruire un’opera che sia, al tempo stesso, infrastruttura di trasporto e occasione di trasformazione urbana.
Verso il mare La metrotranvia Sirio oggi collega l’area del centro con la periferia ovest della città, fermandosi a Santa Maria di Pisa. Sono già in corso i lavori per estendere il servizio fino a Sant’Orsola. Il passo successivo sarà proprio il tratto che raggiunge Li Punti, un tassello strategico per connettere la città alta. Ma l’estensione verso Li Punti non è che un tassello di un disegno più ambizioso.
Il tracciato approvato rientra infatti nel progetto complessivo del collegamento metropolitano tra Sassari e Porto Torres, compreso il porto cittadino. Un asse di mobilità strategico per l’intera area vasta, pensato per unire due poli urbani in forte connessione e per rendere più accessibili le aree produttive e le infrastrutture portuali.
La tratta urbana fino a Li Punti rappresenta dunque il primo passo concreto verso un’infrastruttura più ampia, già finanziata nella sua fase di progettazione dalla precedete amministrazione e oggetto di pianificazione congiunta tra Stato, Regione e Comune.
Sostenibile «Vogliamo che Li Punti sia parte integrante del progetto di mobilità sostenibile della città», ha detto in più occasioni l’assessore Massimo Rizzu. E il sindaco Mascia ha sempre sottolineato la necessità di costruire infrastrutture “a misura di quartiere”, capaci di migliorare davvero la vita quotidiana delle persone. Con l’approvazione della delibera, ora la palla passa ai progettisti. L’obiettivo è concludere tutte le fasi preliminari entro la scadenza fissata dal Ministero e portare il progetto alla Conferenza di Servizi.