Documentari da tutto il mondo in gara a Sassari nel ricordo del grande cineasta Fiorenzo Serra
Il concorso organizzato dalla Società Umanitaria – Cinetaca Sarda arriva all’ottava edizione, scadenza per l’invio dei lavori filmici fissata al 20 settembre
Sassari Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2025 del Fiorenzo Serra Film Festival, giunto ormai all’ottava edizione e diventato un punto di riferimento nel panorama cinematografico internazionale. Il concorso è organizzato a Sassari dal Laboratorio di Antropologia Visuale della Società Umanitaria-Cineteca Sarda. La scadenza per inviare i lavori filmici è fissata al 20 settembre.
Nelle otto edizioni il concorso ha raccolto oltre duemila film da tutto il mondo, che raccontano storie appassionanti tra gli anfratti reconditi delle culture e tradizioni di popoli che ancora impreziosiscono la civiltà umana.
l montepremi complessivo è di 5mila euro, da dividere tra i vincitori in concorso nelle categorie: la principale, intitolata al cineasta sassarese Fiorenzo Serra, e la sezione, destinata ai film a tema libero, che prende il nome da Antonio Simon Mossa, collega e amico di Fiorenzo Serra. Al vincitore della categoria medio-lungometraggi del “Fiorenzo Serra” andranno 2000 euro; per la categoria cortometraggi (di durata inferiore ai 30 minuti) il premio sarà invece di 1000 euro. I migliori film del premio “Mossa” riceveranno 1000 euro (medio-lunghi) e 500 (corti).
È prevista, inoltre, una menzione speciale per un cortometraggio denominata “Premio Antonio Bisaccia”, intitolata all’indimenticato direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari con un premio del valore di 500 €.
Il concorso è organizzato dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda e dal Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, sostenuto dalla Regione Sardegna e patrocinato dal Comune di Sassari.
Il Film Festival è aperto a tutti. Per informazioni, per partecipare e modalità di invio dei film si rimanda al sito www.fiorenzoserrafilmfestival.it dov’è possibile visionare il bando di concorso. La scadenza per inviare le opere è fissata al 20 settembre. La fase finale del concorso è in calendario per i primi di dicembre.
Il tema della edizione 2025 è “Maschere, oltre l’umano, riti e tradizioni etnografiche”. «Le maschere simboli antichi e ricchi di significato, rappresentano identità, trasformazione, sono mediatori tra visibile e invisibile. Indossare una maschera non è mai solo un atto esteriore: è un attraversamento di soglie, un superamento del confine tra l’umano e l’altro da sé. Nel cuore delle tradizioni etnografiche, la maschera è presenza viva nei riti di passaggio, nei cicli stagionali, nelle cerimonie di fertilità e nei culti ancestrali. L’antropologia interpreta queste forme come testi visivi che raccontano storie di popoli, memorie collettive e visioni del mondo. Un invito a guardare oltre l’umano, a rimettere in discussione i confini dell’identità e della realtà» spiegano gli organizzatori.
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