Escrementi in ospedale, il giudice manda in carcere un 37enne arrestato dai carabinieri
Sassari, dopo aver danneggiato e sporcato gli spogliatoi femminili ha indossato un camice e ha dato in escandescenze
Sassari È stato convalidato nella mattinata di oggi sabato 16 agosto in tribunale a Sassari l’arresto del 37enne di Porto Torres fermato dai carabinieri della sezione radiomobile di Sassari due giorni fa.
L’uomo – che come disposto ieri dal giudice si trova ora in carcere – è considerato il responsabile dell’intrusione avvenuta negli spogliatoi del personale sanitario femminile del Santissima Annunziata. Stando a una prima ricostruzione il 37enne si sarebbe introdotto nei locali e dopo aver creato scompiglio negli armadietti ha lasciato i suoi escrementi sul pavimento. Poi ha indossato un camice da infermiere e ha cominciato a urlare e dare in escandescenze.
A quel punto sono state allertate le forze dell’ordine e dopo pochi minuti una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile ha raggiunto l’ospedale civile e ha fermato l’uomo. Oggi la convalida dell’arresto e il carcere.
Dopo la denuncia della sindacalista Mariangela Campus (Uil Fpl Sanità) è arrivata anche quella della Cisl Fp e della Fp Cgil, insieme alle rispettive Rsu: «È inammissibile – hanno dichiarato Antonio Monni (Cisl Fp) e Antonio Riu (Fp Cgil) – che lavoratrici e lavoratori, già sottoposti a carichi di lavoro pesanti e turni gravosi, debbano affrontare anche ambienti insicuri e privi dei requisiti minimi di dignità e tutela. Ad oggi, inoltre, non risulta che i locali siano stati bonificati, aggravando ulteriormente il disagio di chi quotidianamente opera in prima linea».
Le sigle sindacali e le Rsu hanno sottolineato con forza che «non è accettabile scaricare responsabilità sulla sola vigilanza interna, la cui funzione non può sostituirsi agli obblighi di sicurezza e manutenzione che spettano esclusivamente all’Azienda».
Da qui la richiesta di un incontro urgente con la direzione della Aou. (nadia cossu)