Sassari, fuori sede a caccia di una stanza: affitti dai 170 ai 500 euro e “camere Lgbt friendly”
La spesa media mensile di 273, in arrivo più di 3mila persone. Alloggi Ersu: l’anno scorso soddisfatte tutte le 607 domande
Sassari Ce n’è per tutte le tasche: si va dalla suite – chiamata proprio così – da 500 euro alla stanza da 170. Non si parla di stanze d’albergo, ma di camere per studenti.
A pochi giorni dall’inizio delle lezioni, nel cuore dell’ultima sessione degli esami dell’anno, sono più di tremila quelli che stanno compulsando i siti dedicati agli annunci immobiliari. La gran parte di loro arriva dal Nord Sardegna, ma c’è anche chi arriva dal resto dell’isola, qualche studente della penisola e decine di stranieri che arrivano a Sassari con i programmi di scambio internazionale. Lo specchio di questa carica dei fuori sede sono le migliaia di sassaresi proprietari delle abitazioni: qualcuno l’ha ereditata, altri hanno fatto un investimento, ma da tempo sono spuntate sul mercato anche le agenzie che offrono un servizio all inclusive ed elettrodomestici rigorosamente tripla A. Facendo i conti a spanne – moltiplicando una spesa media di 273 euro per 3mila studenti fuori sede e 9 mesi di affitto – si scopre che più o meno ogni anno il settore ha un giro d’affari superiore a 7 milioni di euro. Non proprio briciole.
Le camere
Abbiamo esaminato un campione di 92 annunci, presi casualmente dai quattro fra i più frequentati siti immobiliari e il canone mensile medio di affitto è di 273 euro al mese. Una cifra ben inferiore rispetto al canone medio italiano stimato da Solo Affitti e Federazione italiana agenti immobiliari professionisti, pari a 372 euro. E inferiore anche ai prezzi che si registrano a Cagliari dove, su un campione di 88 annunci, il prezzo medio è di 361 euro. Come si diceva, ce n’è davvero per tutte le tasche. I prezzi più alti sono quelli delle cosiddette suite. Non si tratta di appartamenti di proprietà privata, ma di abitazioni acquistate da grosse agenzie proprio per ospitare studenti o lavoratori fuori sede. Ogni camera ha il suo bagno, tutte le spese sono comprese e gli elettrodomestici sono di ultima generazione. Il costo, però, non alla portata di tutte le famiglie. Chi vuole risparmiare il più possibile può arrivare a spendere 170 euro, per una stanza al primo piano in via Maddalena, in pieno centro storico. Le finiture forse non sono di pregio e gli elettrodomestici non sono di ultima generazione, ma d’altra parte gli studenti fuori sede sanno adattarsi.
Ci sono poi anche altri aspetti legati ai numeri. Se si va su uno dei portali più noti si scopre che su 140 annunci pubblicati, in 41 casi gli appartamenti non accolgono uomini. Sono invece 129 su 140 gli appartamenti che accolgono le donne. Fra le novità, anche 15 appartamenti definiti «Lgbt friendly».
Il mercato delle stanze per studenti si conferma appannaggio dei privati: solo 31 dei 140 annunci arrivano da agenzie. Fra le proposte non mancano le curiosità. Ad esempio, una stanza a 350 euro al mese a due passi dalla facoltà di Medicina. Unica condizione, a giudicare dalle foto, la fede calcistica, dato che sopra il letto campeggia una sciarpa nerazzurra dell’Inter. Ma c’è anche chi mette tante belle foto, troppo belle. E infatti ecco la sorpresa: «Le foto sono indicative, per il rispetto della privacy dei proprietari».
Case dello studente
C’è poi un dato importante, da mettere a confronto con quelli del mercato privato. Lo scorso anno l’Ersu è riuscito ad assegnare un alloggio a tutti e 607 gli studenti idonei che avevano partecipato al bando. Il requisito economico era un reddito Isee inferiore a 27.726 euro, aumentato per il bando 2025/2026 a 27.948 euro.
Lo scorso anno, gli idonei erano stati meno degli alloggi a disposizione, che sono 642. La gran parte, 237, nella sede centrale di via Coppino, gli altri suddivisi fra via Coppino, via Verona, via Padre Manzella, via Lamarmora e l’ex Brigata Sassari in viale Adua.