Addio a don Giovannino Conti, sacerdote umile e vicino alla gente
È scomparso a 76 anni, originario di Sorso è stato parroco a Porto Torres, Sassari e in diversi paesi
Porto Torres Comunità in lutto per la morte di don Giovannino Conti, sacerdote molto conosciuto in città - dove è stato per alcuni anni vice parroco di San Gavino - e anche in diversi centri della provincia di Sassari.
Tante persone ieri hanno appreso la triste notizia della scomparsa del prete umile, semplice e dal cuore grande, disponibile con tutti. Don Giovannino aveva 76 anni, aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1975. Dal 2018 era parroco di Cuore Immacolato di Sassari. La sua prima chiesa è stata la Natività di Maria in Bonorva, fino al 1977 viceparroco, fino al 1981 cappellano ospedaliero e per sette lunghi anni viceparroco alla basilica di San Gavino.
«Era una persona mite, disponibile e apostolica – ricorda Angelo Balestrieri – . Abbiamo collaborato insieme per il movimento dei Focolari, al quale lui aveva aderito, e quando ha avuto l’incarico per San Giovanni e per Ottava andava per le sconfinate campagne a portare la sua testimonianza di fede nelle famiglie. Per quelli che non avevano i mezzi per poter raggiungere la chiesa, invece, don Giovannino si adoperava per celebrare una piccola messa all’interno dei nuclei familiari».
Tra gli studenti che l’hanno conosciuto prima come professore liceale e poi come amico e uomo di chiesa, c’è Alberto Manunta, assicuratore. «Voglio ricordare don Giovannino in un pomeriggio sereno, pieno di sorrisi e di quella semplicità che sapeva regalare, commenta. Come Sono state tante le giornate vissute insieme, con la sua presenza discreta ma luminosa. Per me è stato sacerdote, fratello maggiore e amico sincero, ma anche insegnante che ha lasciato un segno profondo nel cuore e nella mente. Ora il suo viaggio continua in una dimensione diversa. Non lo dimenticheremo mai».
Nel suo percorso sacerdotale, don Giovannino è stato anche parroco di San Pietro in Vincoli a Ittiri, di Natività di Maria a Bonorva e vicario della sottozona di Monte Rosello-Latte Dolce.