La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo

Adolescente travolto e ucciso a Sassari: in aula la ricostruzione del terribile incidente

di Nadia Cossu
Adolescente travolto e ucciso a Sassari: in aula la ricostruzione del terribile incidente

Cristian Martinez rientrava a casa con lo scooter quando venne investito da un’Ape 50 guidata da un uomo ubriaco e senza patente

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Sassari Il 25 settembre dell’anno scorso quella motocarrozzetta Ape 50 «invase la corsia opposta di marcia». La ricostruzione del terribile incidente nel quale il 25 settembre del 2024 perse la vita il 15enne di Alghero Cristian Martinez è stata esposta ieri mattina, 15 ottobre, in aula dal consulente nominato dal pubblico ministero Lara Senatore. Una relazione che certificherebbe – sotto il profilo della dinamica – la responsabilità dell’imputato che quella sera di un anno fa, lungo la strada vicinale tra Ungias e Punta Moro, ubriaco e con la patente scaduta da sette anni, finì con l’Ape Car addosso a Cristian che rientrava a casa in sella al suo scooter dopo l’allenamento di basket. Un impatto violentissimo che non lasciò scampo al giovane studente del liceo artistico.

Davanti al collegio presieduto dal giudice Giancosimo Mura (a latere Monia Adami e Sara Pelicci) ieri è stato sentito il primo testimone del processo, ossia il consulente incaricato dalla Procura di esaminare il luogo dell’incidente, i mezzi coinvolti, e accertare le responsabilità. Un mese dopo l’incidente l’imputato era stato arrestato dai carabinieri. Era infatti emerso che la sera della tragedia aveva un tasso di alcol nel sangue altissimo, quattro volte superiore ai limiti di legge. E la patente scaduta nel 2017 e mai rinnovata. Elementi che avevano fatto scattare gli arresti domiciliari per l’uomo.

Cristian quel giorno tornava a casa dopo l’allenamento serale fatto insieme ai compagni della Coral Basket, stava percorrendo in scooter – come faceva quasi ogni giorno – quella strada stretta e buia. All’improvviso, lo schianto. Secondo le ricostruzioni effettuate dai carabinieri – e confermate ieri dal consulente – all’origine dell’incidente ci sarebbe stata proprio un’invasione di corsia da parte dell’Ape Car, avvenuta in un tratto in cui la strada curva leggermente.

Le indagini svolte dai militari avevano però portato alla luce quei due elementi che avevano messo in secondo piano la tragica fatalità e le condizioni critiche della strada, considerata estremamente pericolosa e più volte al centro di richieste di messa in sicurezza da parte dei residenti delle campagne algheresi. L’uomo alla guida dell’Ape era infatti ubriaco ed era del tutto sprovvisto di qualsiasi titolo di abilitazione alla guida. La morte di Cristian Martinez aveva provocato uno sgomento terribile all’interno della comunità algherese. A cominciare da compagni di scuola e insegnanti del liceo artistico Costantino, l’istituto che il giovane frequentava con ottimi risultati. Sotto choc anche il mondo dello sport algherese, la Coral Basket in particolare. Nella prossima udienza del processo, a dicembre, saranno sentiti altri due testimoni dell’accusa.

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