Regione e università di Sassari insieme per innovare i lavori pubblici
Firmato un protocollo d’intesa tra l’assessorato dei Lavori pubblici e l’Ateneo sassarese: previsti tirocini, borse di studio e progetti congiunti
Sassari La Regione e l’università di Sassari uniscono le forze per portare innovazione, qualità e sostenibilità nel settore dei lavori pubblici grazie a un protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione tecnico-scientifica tra l’assessorato dei Lavori pubblici e l’Ateneo sassarese.
L’accordo, firmato oggi, venerdì 24, nel Rettorato dal rettore Gavino Mariotti e dall’assessore regionale Antonio Piu, prevede attività congiunte di ricerca, studio, formazione e supporto tecnico a beneficio delle politiche pubbliche in materia di infrastrutture, edilizia, sicurezza e pianificazione territoriale.
«Abbiamo firmato il protocollo d’intesa anche con l’Ateneo sassarese, ed è una novità perché finora era attivo solo con l’Università di Cagliari – spiega l’assessore Piu –. È un accordo strategico che permetterà alla Regione di avvalersi della ricerca universitaria per affrontare le sfide del settore con un approccio innovativo e basato su evidenze scientifiche». Il Rettore Mariotti ha sottolineato come l’intesa rappresenti un esempio virtuoso di sinergia istituzionale: «L’Università mette le proprie competenze scientifiche e professionali al servizio del territorio, contribuendo a migliorare la qualità e la sostenibilità delle opere pubbliche in Sardegna».
Il protocollo punta a rafforzare la qualità architettonica delle opere pubbliche, la gestione e la digitalizzazione del patrimonio immobiliare regionale, la sostenibilità ambientale e l’economia circolare nel comparto edilizio. Particolare attenzione sarà dedicata all’innovazione tecnologica, con la reingegnerizzazione dei procedimenti e l’uso di sistemi digitali avanzati per la progettazione e il monitoraggio delle infrastrutture. Un capitolo centrale riguarda la formazione.
L’accordo prevede tirocini qualificati presso gli uffici regionali e i cantieri, borse di studio dedicate alla ricerca applicata e progetti per lo sviluppo di nuove competenze nel campo della progettazione digitale, della bioedilizia e della rigenerazione urbana. L’obiettivo è creare un ponte diretto tra università e mondo del lavoro, formando professionisti in grado di affrontare le trasformazioni che la transizione ecologica e digitale impongono al settore dei lavori pubblici.
«Non si tratta solo di formare tecnici – aggiunge Piu – ma di far crescere una nuova generazione di professionisti capaci di coniugare competenze tecniche, sensibilità ambientale e visione strategica, traducendo i bisogni del territorio in opere di qualità e valore pubblico duraturo». L’intesa, che ha durata pluriennale, sarà attuata attraverso specifici accordi e convenzioni operative. Il protocollo si inserisce nel quadro della legge regionale 8/2018 sui contratti pubblici e della legge 22/2016 sull’edilizia sociale, e rappresenta un passo concreto verso un sistema integrato di innovazione e formazione nel settore delle costruzioni in Sardegna.
