Capodanno a Sassari in piazzale Segni: Max Pezzali a un passo, si lavora alla grande festa
navette, truck food e chioschi con corsia preferenziale per gli operatori commerciali del centro
Sassari La notizia ufficiale è attesa a giorni, forse a ore. Ma il dado sembra ormai tratto e Sassari si prepara ad accogliere sul palco del concertone di Capodanno uno dei nomi di punta del panorama musicale nostrano: Max Pezzali. Con una novità importante quanto inevitabile: ad ospitare le note di “Hanno ucciso l’uomo ragno” e “Nord Sud Ovest Est” non sarà il salotto buono della città ma piazzale Segni.
Pancia a terra A Palazzo Ducale si lavora pancia a terra sugli ultimi dettagli, a iniziare dalla firma dell’ex 883, nella scuderia della superbig Vivo Concerti che collaborerà per portarlo nell’isola con Gian Stefano Murru e Le Ragazze Terribili. Intanto si lavora alla cornice che renda meno traumatico il trasloco dal centro, soprattutto per gli operatori commerciali, a cui il Comune chiede partecipazione massima per gli allestimenti natalizi e che potrebbero non gradire “lo scippo” della notte più lunga.
Commercianti Il dialogo è in corso da settimane, e il Comune sta studiando un avviso pubblico per assegnare chioschi e truck in piazzale Segni con una corsia preferenziale riservata proprio agli operatori della zona di piazza d’Italia. Sicuro poi un servizio navette ad alta frequenza che colleghi la città ottocentesca al quadrato, comunque facilmente raggiungibile a piedi, con il vantaggio accessorio di animare tutti i locali sul percorso.
La scelta Lo “zucchero” per far andar giù la pillola potrebbe essere sufficiente, e per l’amministrazione comunale la scelta di lasciare piazza d’Italia era comunque obbligata. Il comitato per l’ordine e la sicurezza ha infatti ribadito che nella zona transennata lo scorso anno possono entrare al massimo 10mila persone, numero che si è già rivelato insufficiente lo scorso 31 dicembre con Gianna Nannini e assolutamente improponibile per Max Pezzali, che viene da sold out a San Siro e Circo Massimo e da un lungo tour nei palazzetti di tutta Italia sempre strapieni.
Il bando La questione, oltre che pratica, è anche squisitamente economica. Il bando “Grandi eventi” pubblicato dalla Regione il 29 ottobre prevede infatti contributi a salire a seconda della capienza del piano per la sicurezza, e per ambire alla fascia massima di aiuti (che il Comune comunque dovrà cofinanziare al 50%) bisogna alzare l’asticella a 15-20mila persone.
Fatta la scelta di pescare tra i nomi di prima fascia il Comune si è dunque messo a caccia della location giusta che, in attesa dell’annunciata arena, è stata inevitabilmente piazzale Segni: collegato, vicino, ben noto ai sassaresi ma anche agli appassionati che si attendono numerosi da tutta l’isola, dotato di strutture ricettive in zona e già testato con numerosi eventi anche recenti.
Max Luogo perfetto insomma per accogliere un artista come Max Pezzali. Artista multiplatino con una carriera che vanta 21 album, 7 milioni di dischi venduti e oltre 500 concerti con milioni di spettatori. Dopo il fulminante inizio con gli 883 la sua carriera da solista inizia nel 2004. Nel 2005 esce “Tutto Max” che registra il record di permanenza al n°1 della classifica vendite. A luglio 2022, le doppie date sold out di “SanSiro canta Max” incantano 120.000 spettatori. Il 2023 è l’ennesimo anno di successo per Max: un tour nei palazzetti che registra un sold out dopo l’altro e il super concerto “CircoMax” al Circo Massimo di Roma. E nel 2024 dalla serie "Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883" che spopola su Sky e Now.
Generazioni Un nome per tutte le età insomma, con un occhio di riguardo però per la Generazione X che è lo zoccolo duro del pubblico cittadino, come ha dimostrato il concerto dello scorso anno di Gianna Nannini. Ma anche per i più giovani che potrebbero sganciarsi nottetempo per andare a ballare ad Alghero, probabilmente sulle scatenate note di Gabri Ponte, nell’ottica di un’offerta metropolitana integrata che è il punto di arrivo della strategia immaginata da Giuseppe Mascia. Il dado è tratto. Ora manca solo la firma per ufficializzare il nome del Capodanno sassarese.
