La Nuova Sardegna

Sassari

L’evento

Torres, reunion Moggi-Rubattu e i ricordi di un calcio che non c’è più

di Luca Fiori
Torres, reunion Moggi-Rubattu e i ricordi di un calcio che non c’è più

L’incontro a Sassari alla presentazione del libro di Renato Copparoni

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Sassari Un tuffo nel passato rossoblù. Un viaggio nel tempo, ricco di emozioni, ricordi, aneddoti e retroscena davanti a una platea variegata, ma accomunata dalla stessa passione: l’amore per il calcio. 
La presentazione del libro Renato Copparoni, il portiere che fermò Maradona” di Umberto Oppus e Mario Fadda, edito da Carlo Delfino ha regalato venerdì 7 novembre - nella sala del centro congressi “Il Vialetto” all’hotel Pegasus di Sassari, l’attesissimo incontro - dopo 36 anni - tra l’ex presidente della Torres Bruno Rubattu e Luciano Moggi, il direttore sportivo che prelevò Gianfranco Zola dai rossoblù e lo portò al Napoli.

«Lo vidi a Caserta - ha raccontato Moggi – e Zola vinse la partita da solo. La settimana dopo andai a vederlo a Campobasso e non giocò benissimo, ma avevo già capito che era un campione. Parlai con lui e con Rubattu e a fine stagione lo portai a Napoli».

Davanti una sala piena e incuriosita, Rubattu ha ricordato quegli anni d’oro e si è emozionato davanti all’affetto travolgente di chi ancora la chiama “Rubattino” e a distanza di tanto tempo lo ringrazia per quella Torres di fine anni Ottanta, una delle più amate di sempre. Tra il pubblico, insieme a tanti appassionati, anche due protagonisti di quella squadra guidata da Bebo Leonardi: Roberto Ennas e Sergio Dossena. E poi altri ex rossoblù, come Michele Pintauro e una delegazione del Torino Club Sassari. Presenti anche i protagonisti della Torres di oggi: Stefano Udassi, presidente e giocatore durante la promozione in C1 del 2000, e Pierluigi Pinna, patron del club, che hanno seguito con attenzione ogni parola. E poi l’immancabile e leggendario Guido Garrucciu, 95 anni, presidente onorario della Torres, memoria vivente della società e Leonardo Marras, presidente della Torres all’inizio della stagione 1999/2000.

«Fu grazie al sostegno fondamentale di Moggi che andammo a trovare a Torino - ha ricordato Marras - che riuscimmo a costruire la squadra vincente, ancora con Bebo Leonardi in panchina, che riuscì a conquistare la serei C1. La fiducia e i consigli di Luciano furono decisivi. Sassari e la Torres non finiranno mai di ringraziarlo». E tra le storie della Torres e i racconti del passato - moderati dal giornalista Antonio Moro - si è intrecciata la leggenda di Renato Copparoni, il portiere sardo che nel 1986 parò un rigore a Maradona diventando il primo in Europa a riuscirci. 

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