Sassari, lite familiare si trasforma in rissa: tre arresti e un poliziotto ferito da un calcio di karate
Momenti di follia nel quartiere di Monte Rosello: quattro in tutto gli agenti che hanno riportato contusioni e traumi
Sassari Tre persone arrestate e quattro agenti della polizia feriti ieri, sera in via Ardara nel quartiere di Monte Rosello a Sassari, dove un intervento per una lite familiare è degenerato in una violenta colluttazione. In manette sono finiti un uomo sassarese di 41 anni, piccolo impresario edile, sua figlia minorenne e il fidanzato di 18 anni, entrambi studenti.
Secondo una prima ricostruzione, nella serata di ieri, 13 novembre, la Squadra Volante è intervenuta presso l’abitazione del giovane per una presunta violazione del divieto di avvicinamento da parte del ragazzo nei confronti della casa familiare. È stata infatti la madre a segnalare il suo ritorno a casa, nonostante la misura cautelare. Proprio mentre gli agenti stavano cercando di riportare la calma, è sopraggiunta la fidanzata con il padre della giovane.
La situazione è rapidamente degenerata: l’uomo avrebbe iniziato a discutere animatamente con gli agenti, contestando il loro operato. Ne è nata una lite sempre più violenta, tanto che è stato necessario l’intervento di altre pattuglie. Uno degli agenti, nel tentativo di contenere l’uomo, ha estratto il taser come misura di dissuasione.
A quel punto la giovane, praticante di arti marziali, per difendere il padre si sarebbe scagliata contro un poliziotto, colpendolo con un calcio, una tecnica chiamata front kick, e provocandogli – secondo i referti preliminari – una frattura allo sterno. Le violenze nei confronti degli agenti sarebbero state compiute sia dal padre che dalla figlia, trasformando l’intervento in un vero e proprio parapiglia.
Nel frattempo il 18enne, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, avrebbe distrutto parte dell’auto di servizio della Volante e cercato di darsi alla fuga, venendo immediatamente bloccato dagli agenti sopraggiunti in supporto.
Il bilancio è pesantissimo: quattro agenti della Volante sono rimasti feriti e refertati per contusioni e traumi. L’aggressione ha ulteriormente inasprito il confronto, fino all’arrivo dei carabinieri e di una pattuglia della Polizia Stradale, chiamati in supporto degli agenti della Volante. Solo dopo vari minuti gli operatori sono riusciti a bloccare e ammanettare i tre coinvolti, che sono stati trasportati in questura per l’arresto disposto per i due uomini dal pm di turno, il sostituto procuratore Enrica Angioni, con l’accusa, a vario titolo, di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre alla violazione del divieto di avvicinamento contestata al 18enne.
I tre arrestati sono assistiti dagli avvocati Gabriela Pinna Nossai e Marco Salaris. Stamattina i due uomini sono comparsi davanti al giudice Valentina Nuvoli, mentre la ragazza davanti al tribunale dei minori.
Al termine dell’udienza il giudice ha convalidato i due arresti e subito dopo il 41enne e il 18enne sono stati rimessi in libertà. Nei confronti del 41enne è stata applicata la misura dell’obbligo di firma trisettimanale, mentre nessuna misura è stata adottata per il 18enne. Il processo è stato rinviato al 19 novembre.
