Sassari, reparti sovraffollati: stop a ricoveri e interventi chirurgici programmati
Il commissario Aou: «Sospensione necessaria per la sicurezza dei pazienti e del personale». Garantite le urgenze
Sassari Un’emergenza che richiede l’adozione di “misure straordinarie”. L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, considerato il peggioramento, nelle ultime settimane, della condizione di sovraffollamento di diversi reparti, ha deciso di sospendere temporaneamente i ricoveri in elezione (quelli programmati), esclusi i casi urgenti non rinviabili.
Lo ha comunicato oggi mercoledì 19 novembre – con un provvedimento scritto – il commissario straordinario dell’Aou Mario Palermo. Una situazione allarmante che sta mettendo in difficoltà il Pronto soccorso e i reparti.
La misura si è resa necessaria per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale. Il problema del sovraffollamento sarebbe causato da diversi fattori: l’aumento anticipato delle sindromi respiratorie stagionali, la difficoltà nel dimettere i pazienti e il ruolo dell’Aou di Sassari come centro di riferimento per il Nord Sardegna, che comporta un carico di lavoro superiore alle risorse disponibili. Inoltre, molti pazienti sono costretti a stare nei corridoi, con conseguenze sulla qualità delle cure e sui tempi di ripresa.
La sospensione, che è temporanea e straordinaria, serve a gestire le emergenze e ridurre i rischi. Le strutture con posti letto disponibili potranno continuare i ricoveri programmati, mentre le altre dovranno riorganizzare le attività e accelerare le dimissioni, “sempre nel rispetto della sicurezza e appropriatezza clinica” precisa il commissario.
L’Aou di Sassari ha annunciato che monitorerà la situazione e continuerà a chiedere interventi strutturali all’assessorato regionale competente per risolvere il problema.
