Credete in voi stessi e nei vostri sogni: da Verde Vita il messaggio agli studenti
Ragazzi del Tecnico Angioy e dell’Ipia nell’azienda leader nel settore ambientale: Barbara, madre di Gabriele, ucciso a 18 anni dalle droghe: «Vogliatevi bene»
Sassari Nell'ambito del progetto La Nuova@Scuola (60 istituti sardi aderenti e 30 partner), promosso dalla Nuova Sardegna, nella mattinata di mercoledì 14 maggio, si è svolto a Sassari un incontro tra il board dell'azienda Verde Vita con gli studenti dell'istituto tecnico industriale Angioy (IV A e IVB) e dell'Ipia (V A mat - VB mat), accompagnati dagli insegnanti.
Il confronto si è tenuto nella sala convegni all'interno del grande stabile di proprietà della società, leader nel settore ambientale, bonifiche e trattamento rifiuti. Temi sociali e del lavoro in primo piano. Non a caso. Verde Vita ( 50 dipendenti e 10 milioni di fatturato annui) è una delle prime realtà produttive isolane "B corp", in cui i profitti vanno ad aggiungersi all'impatto positivo con la società e il territorio "per costruire un pianeta migliore, per le generazioni future".
La riunione è stata introdotta da Barbara Mura, che ha riportato, non senza commozione, la vicenda di suo figlio Gabriele Murgia, scomparso nel 2023 a soli 18 anni per un mix di droghe e farmaci. «Dietro ad ogni dipendenza c'è fragilità» ha detto la donna. Poi sul finale del suo discorso, rivolgendosi direttamente ai giovani, ha esclamato, in un significativo gioco di parole: «Imparate a volervi bene e a voler bene alle persone che vi vogliono bene».
Ha preso poi la parola l’amministratore di Verde Vita Fabrizio Pilo. «Avevo un sogno da ragazzo, dicevano che era impossibile, ma l'ho realizzato – ha detto agli studenti esortandoli a osare – Ci vuole anche lucida follia per andare avanti come diceva Erasmo da Rotterdam. Ora siamo una impresa integrata col territorio, che ha vinto tante sfide e ne prepara altre per il futuro».
Pilo snocciola alcuni momenti cruciali dell'azienda da lui guidata: «Il ripristino ambientale nel 2011 dopo lo sversamento di olio combustibile a Fiume Santo, il caso di Ebola a Sassari nel 2015, la Pandemia da Covid 19 nel 2020, hanno rappresentato tappe fondamentali per la nostra crescita». E’ intervenuto anche il direttore della Nuova Sardegna Giacomo Bedeschi. «Avevo 19 anni ed entusiasmo quando bussai alla porta del Resto del Carlino, il giornale principale dell'Emilia Romagna, regione in cui sono nato. Da allora non mi sono più fermato». Dopo una citazione di Michael Jordan, un monito del giornalista ai giovani presenti. «Fate ciò che vi piace. È meglio fare il contadino con amore che altri mestieri senza voglia». E gli studenti? Decisamente interessati: hanno posto quesiti ai relatori e tratto conclusioni nelle quali hanno detto di avere apprezzato il significato dell’incontro.