La Nuova Sardegna

Manovra: Nobili (Iv), 'tagli al cinema pesanti e ingiustificati'

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Roma, 24 ott (Adnkronos) - "Non ho motivi per dubitare della buona fede della sottosegretaria Borgonzoni rispetto al pesantissimo e ingiustificato taglio di oltre 400 milioni di euro in due anni al fondo per il cinema e l'audiovisivo, che rischia di dare un colpo mortale ad un settore industriale in ripresa e a migliaia di posti di lavoro. Ma la sua intervista di oggi è surreale e rivela il caos che regna nel governo Meloni". Lo dice il dirigente di Italia Viva Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio. "Mentre il suo esecutivo sta mettendo in ginocchio un comparto industriale che contribuisce in maniera rilevante al PIL – spiega - ma che soprattutto garantisce la crescita culturale e definisce l'identità italiana nel mondo, la sottosegretaria al cinema si arrampica sugli specchi. Prima attribuisce la colpa al suo collega di partito Giorgetti, poi - addirittura - ha il coraggio di prendersela con l'opposizione invece di assumersi le responsabilità di questo disastro. Infine annuncia un'altra batosta: l'ulteriore riduzione del tax credit dal 40 al 30 per cento. L'unico commento possibile rimanda a Troisi e Benigni: non ci resta che piangere". "Al di là delle parole della Borgonzoni la direzione é fin troppo chiara: da quando il governo Meloni è insediato ha dichiarato guerra al cinema italiano. Invece di sostenere l'industria italiana dell'audiovisivo, una grande eccellenza del nostro Paese che, nonostante enormi difficoltà, ha mostrato decisi segni di ripresa e salute, che produce crescita e occupazione, da cui dipende l'attività delle sale, buona parte della programmazione Rai e tanto indotto a partire dal turismo, lo si colpisce pesantemente. Non solo cancellando i fondi, non solo bloccando gli investimenti ma anche precipitando le imprese nella costante incertezza. Evidentemente – conclude Nobili - il mandato è affossare un mondo di artisti e professionisti, che nonostante la valanga di nomine del governo, restano liberi e non controllabili dalla destra".
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