La Nuova Sardegna

Venezia: pm su incidente bus, 'assenza di controlli su cavalcavia, indagati negligenti'

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Milano, 5 dic. (Adnkronos) - "Negligenza, imprudenza e imperizia" consistite in particolare "nel non aver programmato, promosso, attivato costanti controlli sullo stato disposto appropriati interventi, almeno di manutenzione, con ripristino delle condizioni tecniche di esercizio previste dal progetto originario datato 1996, o immediata messa in sicurezza con mitigazione del rischio, stante la presenza di un varco nella barriera stradale e lo stato complessivo di deterioramento della stessa". Di questo devono rispondere i sette indagati, tutti funzionari e dirigenti del Comune di Venezia, per i quali la Procura ha chiuso le indagini sull'incidente del bus di Mestre del 3 ottobre del 2023 in cui persero la vita 22 persone. Un presunto disinteresse dei sette indagati con cui avrebbero "contribuito così a mantenere una situazione di pericolo strutturale in corrispondenza del cavalcavia, tale da non garantire la funzione di contenimento della barriera come prevista dal progetto originario, nonostante la disponibilità di strumenti tecnici, giuridici e finanziari per intervenire". La dinamica dell'incidente viene spiegata nella chiusura dell'indagine: l'autobus elettrico, di proprietà della società La Linea, andò a sbattere sul guardrail e continuò a urtarlo per un tratto di circa 50 metri, fino a quando, "trovando un varco di circa 2,40 metri" si infilava in quella interruzione della barriera stradale e proprio per "la mancanza di sistemi di contenimento, non tratteneva più il mezzo sulla carreggiata, determinandone così la caduta dal cavalcavia e la rotazione su se stesso prima di raggiungere il suolo, ove prendeva parzialmente fuoco".
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