La Nuova Sardegna

Pensioni: Misiani, 'maggioranza in stato confusionale, va ritirato maxi emendamento'

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Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Sulle pensioni la maggioranza è ormai in evidente stato confusionale e sul maxi emendamento del governo si sta consumando una guerra fratricida interna alla Lega. La mini-riforma della previdenza contenuta nell’emendamento è inaccettabile nel merito e nel metodo e, nel caso dei riscatti delle lauree, introduce una norma retroattiva palesemente incostituzionale". Così Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria del Pd. "La parziale marcia indietro annunciata ieri dalla presidente Meloni, limitata alla sola retroattività, è un tentativo affannoso di spegnere le proteste interne alla maggioranza. Oggi, però, Matteo Salvini – che non è un passante ma il vicepremier del governo che ha presentato il maxi emendamento – disconosce completamente quelle stesse norme, dichiarando che non ci sarà né l’allungamento dell’età pensionabile né la penalizzazione dei riscatti delle lauree. Di fatto è una sconfessione del ministro dell’Economia, che per inciso è iscritto al partito guidato da Salvini". "A questo punto è evidente che la maggioranza non sa cosa fare e non ha lo straccio di una linea condivisa. L’unica soluzione sensata è ritirare il maxi emendamento e, semmai, ripresentarlo – se e quando la maggioranza si sarà chiarita le idee – senza le norme sulle pensioni. Continuare così significa prendere in giro gli italiani, usando la previdenza per fare cassa e per regolare i conti interni alla maggioranza".
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